Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] massiccio montuoso (Fouta Djalon, importante nodo idrografico, i monti Loma e Nimba e gli apparati vulcanici del Camerun, Sarà ricostruita circa un secolo dopo per volere di Giulio Cesare. Nel giro di alcuni decenni l’intera A. settentrionale ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] fino alle Cevenne, e la varisca, dall’altopiano francese ai Monti Sudati) e una terza molto più a E (Urali). Alla 3ª guerra punica (149).
La conquista della Gallia per opera di Cesare (58-52 a.C.) pone le premesse per il futuro spostamento ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , il Reno Anteriore e il Reno Posteriore, che si uniscono poco a monte di Coira; il Reno alimenta poi il Lago di Costanza ed esce dalla dell’attuale S. risalgono all’epoca delle campagne di Cesare, il quale costrinse gli Elvezi a fissarsi in queste ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] dalle valli confluenti da destra nella valle del Reno e culminante nei monti Bastione (1190 m) e Sasso di Castro (1276 m); a 1473-80) e Alessandro VI offrì la possibilità al figlio Cesare Borgia di crearsi nella regione uno Stato a danno delle ...
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Scultore lombardo (n. 1615 - m. Milano 1687). Formatosi a Roma, contemperò classicismo e spirito barocco svolgendo un ruolo importante nella scultura lombarda del sec. 17º. Eseguì rilievi e statue per [...] di Milano, dove fu protostatuario (1658). Lavorò alla certosa di Pavia e realizzò grandiose composizioni, segnate da drammatico realismo, per i Sacri Monti di Varallo, di Varese e di Orta. Ebbe come collaboratore il figlio Cesare (n. Milano 1653). ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] .
Del periodo fascista una delle figure preminenti fu quella di Cesare Mori, prefetto di P. dal 1925 al 1929. In massima parte montuoso: a O una serie di rilievi, tra cui i Monti Palermitani e la Rocca Busambra, incisi da numerosi corsi d’acqua, tra ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] culto di Mars Ultor («vendicatore» della morte di Cesare), sia per la venerazione che gli portarono le numerose terrestri e quelli marziani sta solo nelle dimensioni: per es., il Monte Olimpo (il maggiore vulcano di M. e dell’intero Sistema solare) ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del Monte Erice, in Sicilia, dove sorgeva un santuario dedicato ad Afrodite, se stesso Felix; Venus Victrix di Pompeo); Giulio Cesare, appartenente alla casa Giulia, che faceva risalire attraverso ...
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Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema [...] dello stesso genere sono: Il corallo, 1810; La pastorizia, 1814; L'origine delle fonti, 1833). Lodato dal Giordani, dal Monti e dal Foscolo, fu ritenuto convinto avversario dei romantici, ma non si sottrasse all'influsso della poesia manzoniana (nel ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] aver dato principio ad fare quello che desiderava S.ª V.ª".
Con Cesare Borgia in Romagna. - L'incontro di L. col duca Valentino le aree di denudazione e quelle di sedimentazione, tra catene di monti e fondi oceanici e l'effetto che ne risulta per lo ...
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montista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi, che sostiene con grande convinzione l’economista, docente universitario e politico Mario Monti e le sue posizioni. ◆ Lo scontro politico (terzo polo montista contro vecchia maggioranza) prende la forma...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...