MONTIROLI, Giovanni
Raffaella Catini
MONTIROLI, Giovanni. – nacque a Spoleto il 14 luglio 1817 da Angelo Antonio, di Poggio Mirteto, e da Teresa Tordelli; alcuni anni dopo la famiglia si trasferì a [...] nel 1878, nel luglio 1883 fu nominato assessore all’edilità. Nel 1886 fu, con Ludovico Seitz, Ettore Ferrari, CesareMariani, Alessandro Nelli, Carlo Tenerani e altri, nella commissione direttiva della scuola comunale preparatoria al Museo artistico ...
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MEI, Paolo
Francesco Franco
MEI (Meo), Paolo. – Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Domenico e da Matilde Farrajoni.
Il cognome nei libri parrocchiali è trascritto quasi sempre come «Meo» (Roma, Archivio [...] n. 1; Descrizione delle decorazioni ideate dall’architetto cav. Fontana, Roma 1867, p. 26; B. Magni, Le pitture del professor CesareMariani in S. Lucia del Gonfalone, Roma 1867, p. 13; C. Masini, Del movimento artistico in Bologna dal 1855 al 1867 ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] , raffigurazioni di Sara, Rebecca, Ester e Debora. Contemporaneamente lavorò nella chiesa delle Grazie a Teramo al fianco di CesareMariani.
Nel 1892 presentò alla LXIII Esposizione degli amatori e cultori, il dipinto Il dì delle Ceneri. Nello stesso ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] allievo di Filippo Prosperi (Cucco, 1991). Nello stesso anno si iscrisse alla Scuola libera del nudo, diretta da CesareMariani.
Iniziò nel 1895 la sua attività artistica nel territorio marchigiano e nel 1896 fu impegnato, in collaborazione con Mario ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] quella attività editoriale che doveva poi procurargli vasta notorietà. Nel 1876 stampava il romanzo di R. Sacchetti CesareMariani, e allacciava rapporti con scrittori operanti in ambienti non piemontesi. Assunta la proprietà della libreria, poté ...
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portapizza
(portapizze), s. m. e f. e agg. Chi o che consegna le pizze a domicilio; che serve a contenere una pizza.
• Certo, nella Napoli del dopoguerra l’igiene non è necessariamente al primo posto. [...] BZ Stampi (Cologno al Serio) ha portato alla realizzazione di «Girasole», un piatto portapizza in polipropilene alimentare. (CesareMariani, Corriere della sera, 21 ottobre 2015, Cronaca di Brescia, p. 8) • In prospettiva l’evoluzione tecnologica ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] mondo. La Fenice, Milano 1972, pp. 135-143; Alfredo Mandelli, Puccini alla Fenice, ibid., pp. 145-151; Renato Mariani-Cesare Orselli, La Fenice e i musicisti postverdiani, ibid., pp. 153-163 (Ponchielli, Leoncavallo, Mascagni, Wolf-Ferrari).
62. Cf ...
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Scultore, nato in Roma il 7 aprile 1843. Suo padre Pietro, scultore ornatista, fu il suo primo maestro. Poi, frequentati i corsi dell'Istituto di belle arti di Roma, lavorò come aiuto presso altri scultori, e soltanto a 26 anni poté aprire studio per conto suo. Le sue opere più note sono: Galileo e Milton, che l'A. lasciò per testamento all'università di Roma; la statua di Santa Cecilia, nella chiesa ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] letteratura della nuova Italia, VI, Bari 1940, pp. 12-15; M. de Rubris, C.A., Milano 1938; G. Trombatore, in Memonialisti dell'Ottocento, Milano-Napoli 1953, pp. 749-753; G. Mariani, Lettura delle "Noterelle" in Il Veltro, III, 8-9 (1959), pp. 7-24. ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] all'87, quando improvvisamente cadde tra le violenze dei mariani. Maestro della fanciullezza di C. fu un Gallo educato sotto il vero nome o sotto quello di Giulio Celso, l'editore di Cesare, o di Svetonio. Si divide in due classi, di cui una comprende ...
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