Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] isola di S. Maria di Nazareth: è il Lazzaretto Vecchio. Nel 1468 anni 2 in qua, zoè da poi la venuta de' francesi in Italia, si ha scoperto una nuova Dell'anatomia in Venezia, con Note e giunte di Cesare Musatti, "Ateneo Veneto", 20, 1897, fasce. ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] il 15 apr. 1872 con Maria Elisabetta Zar (25 marzo 1854 la quotazione sotto il nominale (3 azioni vecchie del 1908, già di nominali 600 corone pari di Trieste) e Cesare Sacerdoti. Nel 1935 . Milano 1978, ed a L. De Rosa, La crisi economica del 1929, ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] Faenza, 25 aprile 1501, dopo la quale Cesare assunse il titolo di Dux Romandiolae. Le il papa e Giovanni de’ Medici, cardinale di S. Maria in Domnica: il secondo e tragico»). Niccolò tornava così al vecchio progetto storiografico, parallelo al primo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dell’Immacolata concezione di Maria, nel 1854, ma e anche i vecchi istituti del placet Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] copia brillante de’ suoi mescolanza di vecchie e nuove M. Gottardi, L’Austria a Venezia, pp. 266-269; Mario Isnenghi, La cultura, in Venezia, a cura di Emilio Franzina cultura, pp. 407-425.
56. Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] avevano operato Cesare da Sesto, Mario d'Armano (Libro di spese diverse, 2003, c. 77): la sola a precederla è una trascrizione dal vecchio 1906, pp. 249-253; G.P. Lomazzo, Trattato dell'arte de la pittura, Milano 1584, p. 474; M. Boschini, La carta ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] borbonica di Torino, e Cesare Troysi, che, pur essendo vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un accondiscendente nei confronti dei vecchi equilibri interni all’ Nessuno, ovviamente, osò toccare De Launay a Berlino, mentre Nigra ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] una traduzione italiana da Giulio Cesare Paschali. Denunciato al tribunale del dimenticando e cangiando la semplicità de' vostri vecchi preti, si sono congiunti pp. 28-56 (pp. 11-56).
77. Maria Paola Terzi, Una vicenda della Venezia seicentesca: l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] il loro contributo il celebre psicoanalista Cesare Musatti (1897-1989) e lo , alla cui testa Adriano pose l’ingegnere Mario Tchou (1924-1961); questi era figlio di De Benedetti manifestò l’intenzione di agire a tutto campo, anche contro il ‘vecchio ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] della Chiesa, cit., pp. 446, 703.
43 Mario Sturzo. Un vescovo a confronto con la modernità, Atti Per il vescovo di Modena, Cesare Boccoleri, cfr. P. Trionfini, a cura di G. De Rosa, Bologna 1997, pp. 40 seg.
123 G. Vecchio, Lombardia, cit., pp. ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...