MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] A. Ridolfi e A. Visconti, frequentò G. Vestri, un capomastro che lo introdusse alla lavorazione dell’alabastro.
Iscrittosi alla scuola di ornato dell’Istituto di belle arti di Siena, si orientò presto ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] , pp. 255-292; E. Giffi, La cupola di C. R., il Pomarancio 1609-1615, in Ianua Coeli: disegni di C. R. e CesareMaccari per la cupola della basilica di Loreto (catal.), a cura di M.L. Polichetti, Roma 2001, pp. 21-38; L. Sickel, Künstlerrivalität im ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] ma che più probabilmente vanno viste in relazione con certa pittura italiana contemporanea (per esempio, le opere di CesareMaccari oppure i dipinti più "diafani" di Domenico Morelli) e anche con la scintillante tavolozza di alcuni pittori stranieri ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] dai relativi cataloghi). Nel 1875 fondò con Nazzareno Cipriani e altri otto pittori, fra i quali si segnalano CesareMaccari, Vincenzo Cabianca e Onorato Carlandi, la Società degli acquarellisti di Roma (Trastulli, in Roma sparita…, 1994, p. 23 ...
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SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] di Torino del 1880, di uno dei premi per la pittura storica, assieme ai romani Francesco Jacovacci e CesareMaccari, pittore, quest’ultimo, cui pure guardò il giovane Someda.
Favorito dall’educazione cosmopolita ricevuta dalla madre e dalla ...
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SCIUTI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
‒ Nacque a Zafferana Etnea, Catania, il 26 febbraio 1834, da Salvatore Sciuto Russo, «aromatario» ossia farmacista, e da Caterina Costa, di Acireale (atto di nascita [...] ). Tornato a Roma, partecipò per la seconda volta al concorso per gli affreschi dell’aula del Senato, poi affidati a CesareMaccari: i bozzetti di Sciuti con Appio Claudio che risponde a Cinea di uscire prima d’Italia per poi trattare la pace ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] alcuni pittori sempre fedelmente rispettato (Alessandro Franchi, Gaetano Marinelli), da altri invece criticamente rimeditato (Amos Cassioli, CesareMaccari).
Nel 1852, per la prima esposizione delle sue opere a Siena, scelse di illustrare la propria ...
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SERRA, Luigi
Antonella Mampieri
SERRA, Luigi. ‒ Nacque a Bologna l’8 giugno 1846 da Federico, impiegato della legazione pontificia, e da Giulia Chichisioli.
Venne ammesso al collegio artistico Venturoli, [...] partecipò al concorso romano per la decorazione della sala gialla del Senato, per la quale gli venne preferito CesareMaccari.
Nell’agosto dello stesso anno i francescani riformati del Cestello di Bologna gli commissionarono una pala d’altare, la ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] della cappella slava e di quella polacca (1888-93), le otto vetrate circolari del tamburo della cupola su cartoni di CesareMaccari e la vetrata con l’Immacolata Concezione su disegno di Ludwig Seitz nella cappella tedesca (1905).
Si ricordano anche ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] anche nella dimensione ‘eroica’ di Pelizza da Volpedo – e quella verista rintracciabile nelle grandi opere decorative di CesareMaccari, una soluzione che, se anche poteva aver conosciuto almeno dalle pagine dell’Illustrazione italiana o di Emporium ...
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