FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] della Crusca, Milano 1876) sostenendo anche un suo collaboratore, Alfonso Cerquetti, querelato, nel 1877, dagli accademici CesareGuasti e Giuseppe Tòrtoli per diffamazione ed ingiurie a mezzo stampa. Socio corrispondente della Crusca (1867), ne ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] condotta sui testi noti e attualmente reperibili nonché su una parziale trascrizione dell'originale compiuta dal paleografo CesareGuasti per conto di Francesco Puccinotti, testé ritrovata nel fondo Balatino della Biblioteca Nazionale di Firenze. Nel ...
Leggi Tutto
Prato
Giancarlo Savino
Posta sullo sbocco in pianura della Val di Bisenzio, la città si sviluppò intorno al sec. X per la fusione di un agglomerato, formatosi nel secolo precedente, con il Borgo al [...] terzina del Paradiso.
Di studi danteschi furono promotori e autori nel sec. XIX Francesco Pacchiani, Giuseppe Silvestri, CesareGuasti e i docenti del collegio Cicognini; accanto alle sei edizioni ottocentesche della Commedia e alla stampa del 1845 ...
Leggi Tutto
PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] Prato oppose ostinata resistenza alle riforme del vescovo Scipione de' Ricci. L'unità italiana vi ebbe caldi fautori capeggiati da CesareGuasti, Giuseppe Silvestri, Atto Vannucci; e noti sono i nomi di Giuseppe Mazzoni, Ermolao Rubieri e Pier Cironi ...
Leggi Tutto
PIAGNONI
Roberto Palmarocchi
. Questo nome, col quale s'indicarono quelli che per mercede seguivano piangendo i funerali, venne dato, con un'iniziale notazione d'ipocrisia, ai seguaci del Savonarola. [...] Dell'Italia, gli diede il falso titolo di Opuscoli di frate Girolamo Savonarola), ebbe a rappresentante tipico CesareGuasti. Ne fecero parte tra gli altri Pasquale Villari, Paolo Luotto, Vincenzo Marchese; gli ultimi furono Alessandro Gherardi ...
Leggi Tutto
Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] netto, e ulteriormente ribadito nella prefazione alla seconda edizione, dove in una nota Gentile rimanda all’esperienza di CesareGuasti che nell’edizione delle Poesie di Girolamo Savonarola non ha voluto seguire l’autore nell’uso di alcune grafie ...
Leggi Tutto
Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] (si vedano le parti sesta e settima, Il giudizio su Girolamo Savonarola e La risurrezione del Savonarola): dal pratese CesareGuasti, l’epigono più aperto e diretto, il cultore più appassionato e metodico di quelle memorie, al giovane Giosue Carducci ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] Giovanni Miniati, parente del G. per parte di madre; e, in questo solco, nella seconda metà dell'Ottocento, CesareGuasti scrisse, sulla scorta dell'epistolario del G., un commentario alla vita vasariana inserito poi nell'edizione di G. Milanesi ...
Leggi Tutto
Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] studiosi a frugare soprattutto fra le antiche carte familiari, lettere, memorie, cronache, autobiografie; e il piagnone CesareGuasti e Giosue Carducci si incontrarono nel vagheggiamento di una «Fiorenza antiqua», di quei costumi più ancora che di ...
Leggi Tutto
MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] in cifra a persone e fatti politici di cui occorreva parlare con prudenza, in gran parte decodificati dal primo editore, CesareGuasti. Dai testi emerge una straordinaria capacità di vedere lontano: un esempio è nella lettera a Lorenzo del marzo 1462 ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di quanto è necessario, opportuno, conveniente....