Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese di dell’età sono P. Metastasio, P. Rolli, C.I. Frugoni. La lirica del primo Settecento è essenzialmente melica, scritta in funzione ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] stati frequentati anche da Antonio Rosmini, Giulio Carcano, Cesare Correnti e Antonio Fogazzaro.
Rimasto presto orfano, famiglia, ma a sovvenirlo in tale frangente fu Arsenio Frugoni che generosamente lo ospitò nel suo alloggio presso l’Istituto ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] senza dare pure consigli spiccioli ai viaggiatori. Parrà a Cesare Balbo che in questa difesa dei costumi italiani (fra l'altro criticati sulla Frusta, e gli accenni sdegnosi del Frugoni, ripresi dall'editore discepolo di quel poeta, il Rezzonico, nel ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] presso l’Accademia di Brera e la collaborazione con Cesare Beccaria alla stesura del piano e delle leggi di numerosi carteggi fra i quali quello prezioso intrattenuto con Innocenzo Frugoni), cosicché Francesco Reina, uno degli allievi più fedeli ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] in ottave Il mondo della luna, e più volte lo ristampò (Opere, ed. Cesare, XVII, pp. 137 ss.).Trasferito a Bologna nel 1744, mentre insegnava al autore in compagnia di scrittori già affermatisi (il Frugoni e l'Algarotti), ed erano seguiti da un ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] fitta schiera dei suoi adoratori, tra i quali vanno annoverati Frugoni, Metastasio, Goldoni e Algarotti.
Nel 1749 si volse La congiura di Catilina,Marco Tullio Cicerone e Giulio Cesare).Vero è che la dimensione spettacolare della sua drammaturgia ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] quale collaborò al pari di altri illustri letterati emiliani (il Frugoni, ad esempio, e gli Zanotti) alla bizzarra impresa editoriale in ottave del celebre romanzo in prosa del cantastorie Giulio Cesare Croce; tale il poemetto Il Grillo (1738), una " ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] dedicati a P. C. Falletti, Bologna 1915, pp. 479, 489; A.Sannoner, L'ultimo cultore del genere didascalico: C. A., Brescia 1932; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano1934, pp. 51, 52, 403, 504 e passim;A.Frugoni, Note sul teatro di C. A., Brescia1936. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] confusione, in lui, quale quella per cui, come asserisce Francesco Fulvio Frugoni, la «verità va in maschera» -, essa, la «verità», è ben al di qua, con gli Incogniti, del precetto, di Cesare Cremonini, «intus ut lubet, foris ut mos est». I loro ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] strati della sostanza analogica.» E riconoscendo a Francesco Fulvio Frugoni, l'autore del Cane di Diogene, il merito di di altra cosa che di poche eccezioni.
In due sonetti di Cesare Rinaldi - che fu contemporaneo del Marino, anzi un poco più vecchio ...
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