CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] il mancato rispetto della residenza. In realtà il nunzio Facchinetti poté sempre chiarire che le sue assenze dalla diocesi testamento di Alvise Contarini q. Vincenzo, Ibid., Notarile, Testamenti, Cesare Ziliol, busta 1264, reg. XI, c. 15. Copia della ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] , con il figlio di Ferrante Gonzaga, il marchese di Guastalla Cesare, e di Federico Borromeo, anch'egli nipote di Pio IV, dopo un suo successore nella nunziatura, G. A. Facchinetti, gli rimproverava di essersi impegnato "sempre assai freddamente" ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] corte romana. L'enorme spesa sostenuta dallo stesso duca Cesare per il suo mantenimento suggerì a qualche malevolo cronista del . Sfondrati, 0. Acquaviva, F. Sforza e A. Facchinetti, tutti su posizioni filospagnole, a impedire l'elezione dell' ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] (presso Girolamo Polo, 1590); anche lo scrittore Giulio Cesare Croce compose un Canto in dialogo tra il Reno, et VII, di Gregorio XIV e di Innocenzo IX (il citato Facchinetti), Pepoli si confermò fedele seguace del cardinal Montalto. Nello stesso ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] VII lo delegò, insieme con i cardinali G. Paleotti, G.A. Facchinetti e I. Aldobrandini, alla riforma della Dataria.
Fin dal 1591 Gregorio della Chiesa quanto, alla morte di Alfonso nel 1597, verso Cesare d'Este.
All'inizio degli anni Novanta il L. ...
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