Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ecclesiastica circa un sesto delle terre di più di 700 vescovi convocati a Roma da tutto il mondo (anche se con larga prevalenza Mulino, Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] i sudditi (vescovi compresi, dunque: qui Eutimio dà a Cesare quello che è di Cesare) e che se rispetta le leggi del Verbo Victory Over the Pagans), in Niš i Vizantija / Niš and Byzantium, šesti naučni skup (Niš 3-5 jun 2007), zbornik radova VI, Niš ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dominio universale, che sarebbe passata dall’Impero alla Chiesa, daCesare al successore di Pietro, ma per effetto di una pubblicati nel 1906 sulla Revue catholique des églises9, nei capitoli sesto e settimo dell’Histoire du dogme de la papauté (Paris ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] F. e Luisa, figlia di Cesare Borgia e di Carlotta d'Albret. Un'intesa caldeggiata da Isabella che così aggancia F. ha a che fare colle cure mediche, e per rimetterlo in sesto s'adopra soprattutto il frate Serafino d'Ostuni specialista proprio in " ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] rigoroso, ispirato dai modelli di Cesare, Sallustio e Livio (ibid., Como che egli riteneva fosse stato ammirato da Plinio, il museo fu edificato tra 1558; Le vite di Leon decimo et d'Adriano sesto sommi pontefici et del cardinal Pompeo Colonna, trad. ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] stesso, e ne ha fatto una cosa sola, così da essere chiamati Padre e Figlio un unico Dio. E questa e dei giudei», vi si legge nel sesto libro, «sono ormai vecchie (παλαιά); noi il dialogo tra Cristo e Cesare registra una particolare intensità. In ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] G., e dunque della mancanza da parte sua di una specifica predilezione per questo tipo di opere.
Al sesto posto è la pittura di musica profana con il napoletano Giovanni Andrea, con Giulio Cesare Brancacci e con il romano Alessandro Merlo, cantore, ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] 17665, in Edizione nazionale delle opere di Cesare Beccaria, a cura di G. Francioni, morte dopo la firma del sesto Protocollo alla Convenzione europea dei molto al disotto della realtà. Si ritiene da più parti che siano molti gli innocenti ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] autori, come Ammiano Marcellino, Senofonte, Cesare, Guicciardini, tutti rievocanti fatti da loro operati o visti, il D vanno dal 1560 al 1578, condensati sbrigativamente alla fine del sesto gli anni 1578-84, dettagliati e diffusi i libri successivi ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] di tutte le entrate e un sesto dell'imposta fondiaria di tutta la e fu sepolto nella tomba di famiglia.
Ai funerali fu commemorato da C. d'Adda, G. Prinetti, e dal deputato radicale , 14, 115, 117; G. De Cesare, La Commissione San Martino-Jacini e la ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...