DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] il 5 maggio 1910 a Sesto Fiorentino, egli difese tale di storia presso l'Istituto "Cesare Alfieri". Sotto la sua guida il F. Malgeri, ibid. 1976, ad Indices; G. Donati, Lettere da Malta, a cura di A. Benelli, Ravenna 1981; Id., Scritti inediti ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] Nel 1629 il G. rimase ferito a un fianco da un colpo di picca a Bois-le-Duc. Preso 'uno, emerse con forza a partire dal sesto decennio del secolo. Nell'estate del 1652 la volta della Historia di Leopoldo Cesare, vero trattato di storia contemporanea ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] de cavis Campiglie et Masse" che doveva essere trasportato da Piombino a Londra su una nave inglese (Arch. nel 1532, Giovanni, che era il sesto maggior contribuente, fu tassato per 181 ducati per la Garfagnana fra Lucca e Cesare d'Este. Morì a Lucca ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] "ex forma statutorum" del Comune di Bologna.
Tra il sesto e il settimo decennio del XV secolo il G., ormai innalzato al cavalierato da Giovanni (II) Bentivoglio, che lo inviò come autorevole oratore presso gli Sforza, presso Cesare Borgia e poi ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] l'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri, che si era appena costituito a Firenze da una costola di quell'ambiente da G. Zanardelli, lo ricoprì invece fino all'aprile 1887, lungo un quadriennio che vide susseguirsi il quinto, il sesto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] nel III secolo, ad esempio nell’opera perduta di Sesto Giulio Africano, venne sistematizzata nell’epoca costantiniana dal vescovo Medioevo occidentale rimase quello definito dalla riforma voluta da Giulio Cesare (calendario giuliano), con un anno di ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] queste ultime esiste una testimonianza autografa nel sesto volume dei suoi Notamenta, da cui risulta che il 23 marzo 1675 seconda o' vero Supplimento a Napoli sacra di D. Cesare d'Engenio Caracciolo. Nella dedica a Giuseppe Caracciolo, marchese ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] 1405-06 intervenne agli atti di vendita di Mignano, Sesto Campano e altre terre; nel dicembre 1406 all'atto Blasiis] in Arch. st. delle prov. napolet., XIX (1894), p. 726;Bindino da Travale, La cronaca (1315-1416), a cura di V. Lusini, Firenze 1903, p ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] i lavori ebbe modo di farsi molto apprezzare daCesare Balbo, che della commissione era presidente, per la 22 marzo 1849, il D. venne nuovamente eletto deputato nel quarto e sesto collegio di Genova, in sostituzione di D. Buffa il quale, riuscito ...
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BOTTRIGARI, Galeazzo
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia bolognese di giuristi, nacque a Bologna da Alessandro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Seguendo la tradizione [...] subito dopo a leggere diritto canonico. Lettore di "Sesto" e Clementine dal 1501, nel 1503 passò alla nel gioco diplomatico intessuto dal Bentivoglio per tenere lontano da Bologna la minaccia di Cesare Borgia. Il B. vi si trattenne per tutto ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...