GIORDANO, Stefano
Francesca Campagna Cicala
Nacque a Messina in data imprecisata. La sua produzione artistica, che si colloca intorno alla metà del secolo XVI, documentata da alcune opere firmate e [...] in trono col Bambino tra due santi di collezione privata messinese (Hyerace), in cui si riconoscono palesi influenze daCesaredaSesto a Gerolamo Alibrandi e a Polidoro, purtroppo molto rovinata.
Fonti e Bibl.: P. Sampieri, Messana… duodecim titulis ...
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DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] anche in seguito quella radicale novità che furono a Messina le opere eseguite daCesaredaSesto poco dopo la metà del secondo decennio. Ma fu impresa impossibile da reggere con il piglio del passato, troppo diversa ed estranea essendo la radice ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] nella letteratura dal Lomazzo (p. 666). Alcuni anni dopo il Morigia (1619) confuse Salaino con Andrea Salerno, un seguace di CesaredaSesto, e gli diede il nome di Andrea. Il nome di Andrea Salaino trovò credito presso R. du Fresne (Trattato della ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] mutata temperie religiosa), la pala della Natività con il donatore Cesare de' Majo, posta sulla parete del presbiterio dietro l'altare il G. a misurarsi anche con la cifra di CesaredaSesto, come si riscontra nella Madonna col Bambino e due sante ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] dettagliate su alcune delle prime opere romane del Peruzzi da far presupporre una sua presenza all'interno di quei tra Quattrocento e Cinquecento, Torino 1992, pp. 67, 120, 136-139, 149, 155; M. Carminati, CesaredaSesto, Milano-Roma 1994, p. 65. ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] il 1521 si deve collocare la collaborazione con l'astigiano Gandolfino da Roreto per il polittico destinato al duomo di Asti, raffigurante da Defendente Ferrari e da Gaudenzio, ma soprattutto dagli "eccentrici" Pedro Fernández e CesaredaSesto). ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Giovanni Simone
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano (allievo di Polidoro da Caravaggio, del quale il Grosso Cacopardo ricorda, sulla base del Gallo [1755, p. 185], [...] vicina ai modi di Catalano l'Antico e, al là del motivo iconografico che deriva ancora dall'Adorazione dei Magi di CesaredaSesto già in S. Nicolò dei Gentiluomini a Messina ed ora a Capodimonte, a Napoli, si mostra orientata verso modi barocceschi ...
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FATTORI, Domenico (detto il Corazza)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Non se ne conosce il luogo di nascita; figlio di Antonio da Fermo e di Angela Ortelli, nacque verosimilmente tra il 1705 e il 1710, [...] Tommaso Nicola; Stati delle anime 1749, c. 49). Da questa unione nacquero vari figli: si ha notizia di Giovanna Mignosi, Roma 1980, pp. 198 ss.; G. Borghini, Peruzzi, CesaredaSesto e altre presenze nell'episcopio di Raffaele Riario ad Ostia, in ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] i segnati contorni; così nella Fuga in Egitto del trittico "della Consolazione", i chiari prestiti leonardeschi, mediati daCesaredaSesto a Napoli (Delogu, p. 58), contrastano con i particolarismi fiamminghi del prato, del paesaggio e delle figure ...
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AZANI, Vincenzo degli (detto comunemente Vincenzo da Pavia o il Romano)
Maria Grazia Paolini
Da testimonianze di contemporanei risulta nato a Pavia, dove abitava prima di andare a Palermo. Il cognome [...] compositivi dei seguaci di Raffaello, tra cui CesaredaSesto. La risultante fu un'arte talvolta macchinosa 5,Milano 1932, pp. 784-790;S. Bottari, Un'opera primitiva di Vincenzo da Pavia, in Siculorum Gymnasium, II (1949), pp. 118-121; F. Meli, ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...