CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] (Nel patrio festeggiar del sesto centenario di Dante Alighieri, italica, fondando, e redigendo da solo durante l'intero primo . Accad. della Crusca, Firenze 1899, pp. 9-10;cfr.: R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa, Roma 1907, I, pp. 315 ss.; ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] ; nel Sesto libro delle rime di diversi eccellenti autori (Venezia 1553), allestita da Girolamo Ruscelli anno più tardi rientrò stabilmente in Svizzera, oppresso dai debiti e da condizioni fisiche sempre più precarie.
Morì a Ginevra tra il luglio ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] . Alla sua morte Raffaele ne ereditò i titoli, divenendo sesto duca di Vastogirardi e marchese di Caccavone (oggi Poggio Sannita a una tradizione letteraria coltivata a Napoli (da Michele d’Urso, Cesare De Sterlich, Francesco Proto e altri), a ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] mecenate, copie di mano del figlio da opere di Pittoni (Moltiplicazione dei pani 1757.
Tra la fine del sesto decennio e l'inizio del Sondrio, 28 maggio 1994; C. Paganoni, A Cesare quel che è di Cesare, ibid.; Pittura in Alto Lario e in Valtellina ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] prime opere note risalgono al sesto decennio: nel 1655 ricevette 36 e l'ultimo, Giuseppe Antonio Cesare, nel 1694; alcuni di essi II, Milano 1988, pp. 741 s.; P. Bellini, Le incisioni tratte da soggetti di C. F., in Rass. di studi e di notizie, XIV ...
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Vedi BONN dell'anno: 1959 - 1994
BONN (v. vol. II, p. 136)
U. Heimberg; N. Himmelmann
L'onomastica sembra accertata (Tac., Hist., IV, 19: Bonna; IV, 62: Castra Bonnensia), malgrado un passo di Floro [...] sono probabilmente ciò che è rimasto della stirpe degli Eburoni annientati daCesare. Dopo il 40 a.C. Agrippa insediò nella zona intorno castrum e canabae. Il castrum fu successivamente rimesso in sesto; nelle canabae, a poco a poco abbandonate, si ...
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RINGHIERI, Innocenzo
Stefano Scioli
RINGHIERI (Renghieri, Ringhiera, Aringhiera), Innocenzo. – Nacque a Bologna in data incerta, forse ai primi del XVI secolo.
Incerte risultano le notizie sulla vita. [...] il tema dell’immortalità dell’anima. Nel sesto dialogo la discussione viene ricondotta al «gratioso ragionare conobbe fortuna sia nella cultura felsinea – è citato, ad esempio, da Giulio Cesare Croce in La libraria… (Bologna, Giovanni Rossi, 1592, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Astronomia e religione: sul controllo del tempo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Occidente latino il dibattito tra [...] nell’Occidente latino, risalente alla riforma voluta da Giulio Cesare su proposta dell’astronomo egiziano Sosigene. Il Il giorno supplementare fu detto bisesto perché aggiunto dopo il sesto giorno antecedente le calende di marzo.
L’applicazione del ...
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PRIMAVERA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
PRIMAVERA, Giovanni Leonardo. – Nacque a Barletta, presumibilmente intorno al 1540. Nei primi anni Sessanta era a Napoli presso il principe di Venosa, Fabrizio [...] Primavera diede alle stampe altri quattro libri, tutti licenziati da Venezia (del terzo libro di villotte alla napolitana a di Primavera, mentre il fratello Cesare aveva ereditato dal padre il , sette di madrigali (il sesto è perduto) e quattro di ...
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MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] Longo, Agostino e Cesare Bonelli), il titolo di cavaliere palatino.
Negli ultimi anni il M. fu afflitto da una malattia che lo nella lingua volgare, Bologna, A. Giaccarello, 1551; Il sesto libro delle rime di diversi eccellenti autori, Venetia, Al ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...