Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] compenso assai più difficile da formulare in termini, si dica così, culturali, è la questione posta dal sesto libro di Polibio. e a quello che vi era asserito a proposito della crudeltà di Cesare Borgia. Ma, se il regno era il regno, la repubblica ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] idea paragonabile a quella proposta nel 1514 da fra Giocondo per Rialto, e allora of Anselm M. Albareda, a cura di Sesto Prete, New York 1961, pp. 149- Veneto, Padova 1978, pp. 227-238; Pier Cesare Ioly Zorattini, Gli ebrei a Venezia, Padova e ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] l'arco di ordine I fu preceduto da un arco a tutto sesto, già con bardellone, quindi bordato a d'Italia, 28), p. 254.
111. Ibid., pp. 262-263; Mario Dalla Costa-Cesare Feiffer, Le pietre dell'architettura veneta e di Venezia, Venezia 1981, p. 87.
112 ...
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Pallanuoto
Camillo Cametti
La Storia
Le origini
La pallanuoto fu uno dei primi sport di squadra a essere introdotto nel programma dei giochi olimpici moderni: la sua prima apparizione risale alle Olimpiadi [...] squadre (formato rimasto in vigore da allora) ‒ fu l'Ungheria, che collezionò, così, la sua sesta medaglia d'oro olimpica, un mai in vasca i fratelli Gigi e Berto Raspini, Tullo Pandolfini e Cesare 'Rino' Rubini.
Vienna 1950. - Torneo con 7 squadre, ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] al comes degli excubitorii, Tiberio, da lui adottato come figlio e nominato Cesare perché fronteggiasse la situazione in Oriente 27 marzo 680, inviata a Costantinopoli in vista del sesto concilio ecumenico: fra di esse troviamo infatti quelle di ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] una relazione di causa ed effetto. A partire da tale momento si è materialisti in un senso specifico di Pericle e al romano del tempo di Cesare" (ibid., pp. 530-531).
Di quinto nel 1939, gli altri, dal sesto al decimo, diversi anni dopo la conclusione ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] è separata da un canale di qualche centinaio di metri, Mestre dista circa 8 km, tanto quanto Sesto San Giovanni da quello di economiche a Venezia.
181. Maurizio Rispoli-Francesco Di Cesare-Andrea Stocchetti, La produzione materiale nel Comune di ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] 'isola fu concessa in feudo a Ravano il quale, da parte sua, si obbligava a versare annualmente un tributo di di un fante corrispondeva a un sesto di quello di cavaliere (unusquisque un suo generale, il cesare Alessio Strategopulo, con circa ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] locali e dovrà essere confermato da lui e dai sapienti (90
44. Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto l'undecimo, a cura di 25, riedito in I placiti del "Regnum Italiae", a cura di Cesare Manaresi, I-II, Roma 1955-1958: II/1, nr. 181. ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] entrambi i conflitti.
Come è riportato da Optaziano nel suo sesto carmen, i sarmati hanno fatto irruzione in a torso nudo, tenendo uno scettro nella propria mano sinistra. Il Cesare è rappresentato in vesti militari e paludamentum, e porta un trofeo ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...