FRONTINO, Sesto Giulio (Sextus Iulius Frontinus)
Marco Galdi
Nacque verso il 40 d. C., e fu praetor urbanus nel 70. In lui le qualità di scrittore tecnico si fondono egregiamente con quelle di soldato [...] Cereale nel governo della Britannia, dove poi fu sostituito, nel 78, da Agricola. Nel 97 fu curator aquarum di Roma. Nel 98 fu storica, F. si è valso largamente dī Livio e di Cesare. Il quarto libro contiene precetti di tattica militare sotto forma ...
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MORIMONDO
Cesare MANARESI
Annibale ANCONA
Celebre monastero cisterciense, sulla sponda sinistra del Ticino, a 8 km. a mezzodì di Abbiategrasso. Le origini di esso, come quelle del monastero di Chiaravalle [...] ' più a mezzogiorno, nel territorio di Coronate, su terreni concessi da varî membri della famiglia de Besate. Solo nel 1136 i monaci chiostro, presenta le forme cisterciensi consuete; portali a sesto acuto, finestroni a bifore e trifore, colonnine ...
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FRÉJUS (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Piero BAROCELLI
Jean Jacques GRUBER
Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento del Varo, circondario di Draguignan. Contava 9091 ab. nel 1926. È posta su [...] porto della Gallia Narbonese fondato nel territorio degli Oxubii da Giulio Cesare quale colonia con la deduzione di veterani della legione XII, l'arcaismo della costruzione è rivelato dal sesto rialzato degli archi trasversi. Il Battistero attiguo al ...
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MALIPIERO, Gian Francesco (XXII, p. 22)
Leonardo Pinzauti
Compositore e musicologo, morto a Treviso il 10 agosto 1973. Pochi musicisti, anche fra i più illustri, sono riusciti a sopravvivere al tramonto [...] ), cioè il periodo che va dal Giulio Cesare (1935) ai Capricci di Callot (1942), da Molière, 1970), L'Iscariota (1971), Uno dei dieci (1971). Per orchestra: Vergilii Aeneis, sinfonia eroica in due parti (1944), Macchine, per 14 strumenti (1963), sesto ...
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Città della Palestina, costruita su modello ellenico da Erode il Grande; il quale, al posto o nelle immediate vicinanze di un fortilizio o di una borgata detta Torre di Stratone, la eresse tra il 25 e [...] Felice e Sesto, i quali dopo d'avervi tenuto prigione l'apostolo Paolo per ben due anni, l'inviarono a Roma, a Cesare, al se ne impadronì, vi trovò molti tesori. Fra questi è da ricordare il cosiddetto Sacro catino che si conserva nel tesoro della ...
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MELUN (lat. Melodunum; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Marne, posta a 45 Km. a SE. di Parigi e a N. della foresta di Fontainebleau; [...] 'isola, che conserva tracce del suo passato nella torre di Cesare o della regina Bianca e nella chiesa di Notre-Dame del vòlte a sesto acuto che dovettero sostituire primitive coperture in legname. All'esterno, l'abside è fiancheggiata da due torri ...
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OTTAVIA
Mario Attilio Levi
. Figlia minore di C. Ottavio (pretore nel 61 a. C.) e di Azia, e quindi sorella di Augusto, sposò, nel 54 a. C., C. Claudio Marcello, il console del 50, ma questo matrimonio [...] 'atteggiamento politico del marito, ostile al prozio Giulio Cesare. O. ebbe da Marcello un figlio, M. Claudio Marcello, e sorgere un nuovo conflitto fra Ottaviano e Antonio a proposito di Sesto Pompeo, fu O., con Mecenate e altri uomini politici, che ...
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Nato a Cremona nel 1574, morto a Tortona il 20 giugno 1644. Suo padre, nobile milanese, era podesta a Cremona, quando nacque A., che nel battesimo si chiamò Cesare, ma mutò poi quel nome in Paolo quando, [...] sostenere nel 1642 e 1643. Favorì anche le lettere, tanto da meritarsi il titolo di mecenate dei letterati.
Dei suoi scritti quarto libro in due volumi, e quinto libro, Tortona 1630; sesto libro, anche in due volumi, Tortona 1634-1635; La ...
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MILANO, Agesilao
Giuseppe Paladino
Nacque il 12 luglio 1830 da famiglia di piccoli possidenti italo-albanesi in S. Benedetto Ullano (Cosenza) e studiò per cinque anni nel collegio italo-albanese di [...] Arrestato e processato, fu condannato a morte, e venne impiccato il 13 dicembre.
Bibl.: M. D'Ayala, Vita di A. M., premessa ai Canti inediti di Giuseppe Sesto-Giannini, Napoli 1860; R. De Cesare, La fine di un regno, Città di Castello 1909, 3ª ediz. ...
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Sotto il suo nome ci è giunto un trattato de re coquinaria in dieci libri con poco meno di cinquecento ricette. Il nome Celio, che segue quello di Apicio nei codici recenti, si deve a congettura umanistica. [...] scritta in latino volgare. Anche per colpa degli amanuensi il testo subì molti danni. Da un'edizione contaminata da altre fonti derivarono nel quinto o nel sesto secolo gli excerpta di Viridario.
I due codici fondamentali sono il 275 della collezione ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...