Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] in onore di Atena Archegetis, con i doni fatti alla città da Cesare e da Augusto, un propilo dorico, che fu poi incorporato nel Ginnasio era la stanza dei libri ed essa si apriva sulla corte centrale con una parete a quattro colonne. Le sale ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] chi tradì Cristo, fondatore della Chiesa, e di chi tradì Cesare, fondatore dell'impero. Ma tutti questi esseri (e aggiungiamo e se nell'esilio spera o assume uffici, sono d'uomo di corte nel più alto senso della parola; o meditando e scrivendo per non ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] abbiamo un grande esempio nella stessa capitale dell'Impero. Sotto Cesare e più ancora sotto Augusto, alla città (che fino spostamento di valori. La città del '700 viveva per la corte, la città dopo la Rivoluzione francese vive per quanto possono ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , insieme torno torno connessi, dei quali i due esterni più corti di tela ma a maglie larghissime, dalle quali sbocca il panno quale dunque viveva allora in quel paese. Anche dell'alce Cesare dà una descrizione che lo fa perfettamente rinoscere, e ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] che degenerarono più tardi finché, ai tempi di Silla e di Cesare, furono sciolte e proibite.
Tra queste varie specie di unioni di che continuano ancora le forme antiche di dipendenza verso la corte regia e verso il conte o il vescovo, succeduti nelle ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] violato l'art. 34 del Concordato e, mediatamente, l'art. 7 cost., che ha attribuito rilevanza costituzionale ai Patti lateranensi. La Corte ha ritenuto che il contrasto denunciato non si dia, giacché con il Concordato lo stato ha assunto l'impegno di ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] seguito della chiamata presso la facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri, il M. stese una sorta di programma irrobustimento, il suo sguardo si appuntava soprattutto sulla Corte costituzionale e sul Consiglio superiore della magistratura).
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] L.N., ottenuta - in base a un compromesso negoziato (v. De Cesare, 1969, pp. 159 ss.) - l'abdicazione del re e la luogotenenza quegli organi ‛ausiliari' - Consiglio di Stato in sede consultiva, Corte dei conti in sede di controllo (art. 100) - cui, ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] fine del XVIII secolo diversi autori, e in particolare Cesare Beccaria in Italia e Jeremy Bentham in Inghilterra, sostennero continuano, può dare inizio a procedimento per ‛oltraggio alla corte'.
Nelle forme comuni di reati legati alla professione e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] toujours bien dangereuse à faire" (cit. in E. Passerin d'Entrèves, La giovinezza di Cesare Balbo, p. 109).
Per influenza del San Marzano alla corte di Torino maturavano intanto decisioni di più impegnative responsabilità per il Balbo. Agli inizi del ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...