MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] cui assicurò un puntuale servizio d'informazione su quanto avveniva a corte e in città.
Verso il 1638 il M. lasciò l' riforma messa a punto nel 1639 attraverso i negoziati del nunzio Cesare Facchinetti con le autorità spagnole, le quali - secondo un ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] la facoltà di giurisprudenza, e di Giulio Cesare Buzzati, docente di diritto internazionale, Perassi intervenne all’insegnamento universitario. Nel 1952 venne eletto presidente dell’Alta Corte per la Regione siciliana e nel 1955 fu nominato dal ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] dalla carica per tornare alle funzioni presso la Gran Corte civile (Raccolta degli atti del governo della Luogotenenza generale del diritto nell'Università di Catania, in Studi in onore di Cesare Sanfilippo, IV, Milano 1983, pp. 357-380; M.T. ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] Firenze (1862). Nel 1865 divenne consigliere nella Corte suprema di cassazione delle province toscane e, il da lui rappresentato nelle ultime due legislature elesse deputato il fratello Cesare (1827-88), maggiore generale, che restò alla Camera fino ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] 1637 rientrò a Milano dove, per volontà del cardinale Cesare Monti, divenne canonico (con prebenda dottorale) della collegiata si caratterizza per la centralità data alla nobiltà (tanto a corte quanto nell'esercito) e per il tentativo di dare una ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] del re di Francia a Roma, e infine tesoriere di Francia. Il padre, Cesare, figlio illegittimo di Jean, era nato a Milano nel 1505. Nel 1526 era con il padre alla corte romana di Clemente VII e sembra che sia stato il pontefice in persona ad aprirgli ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] seguenti, si interessarono Alfonso e Lucrezia, il card. Ippolito e fors’anche Cesare Borgia, al quale il C. – tramite Lucrezia – aveva prestato 1 da parte dei Veneziani, di un corriere ferrarese alla corte imperiale, il duca si recò a Venezia a ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] Fra gli altri, spicca il saggio sulle principali discordanze delle quattro Corti di cassazione edito in due puntate sugli Annali fra 1868 (II, ) e nelle'Archivio di Stato di Firenze, Carte Bonaini, 6; Cesare Paoli, 2, ins. 25.
F. Mele, Un codice unico ...
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DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] incarico delicato, quello di trattare e decidere una causa nella Gran Corte reginale, dove i processi solevano andare troppo per le lunghe. di Catania. Nel Seicento lo storico siracusano Cesare Gaetani aveva lasciato al collegio dei gesuiti di ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] 1588 almeno. Il 1° giugno 1576 iniziò la sua carriera alla corte di Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio Filangieri, II, Napoli 1959, pp. 33-35, 39; A. Gasparini, Cesare d'Este e Clemente VIII, Modena 1960, p. 29; R. Montagnani, G ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...