Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] urbe, ed esente all’onere del frumentum annonarium per la corte e per l’esercito, al quale erano sottoposte le regioni centro nulla, del resto, già nel secolo XVII Giulio Cesare Capaccio, conoscitore autorevolissimo della realtà napoletana di allora, ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] al-Rašīd rivitalizzò e promosse la scienza attirando a corte medici illustri. Senza la sua iniziativa la medicina e e Porfirio, Milano, Vita e Pensiero, 1993.
Questa 1989: Questa, Cesare, Il morto e la madre. Romei e Persiani nelle storie di Agatia, ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] o di altra natione, la qual tutta intiera non riconosce la corte romana e ha propri prelati a’ quali è soggietta»85.
In era dedicato al tema Della pubblica tranquillità. In esso Cesare Beccaria ricordava che:
«La notte illuminata a pubbliche spese ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] elementari, il ginnasio e parte del liceo nel collegio Cesare Arici, tenuto a Brescia dai Gesuiti, e negli stessi di Firenze), fu seguita il 28 marzo 1968 dall'abolizione della Corte pontificia e il 14 settembre 1970 (alla vigilia del centenario del ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] tempo sacro delle origini a opera dei poeti di corte, in cui l’attualità si sovrapponeva alle origini e 2 Aug., retract. II 43,1.
3 Questa tesi è attribuita a Cesare Baronio (1538-1607), cardinale e bibliotecario pontificio, autore di una storia della ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...]
«Avrem comuni [noi, ministri del Regno di Napoli] con cotesta Corte [di Torino] e le cure e i sospetti per la vicinanza simile moderna, Roma-Bari 2001.
2 E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] il futuro Adriano VI. I già difficili rapporti con la corte, tuttavia, divennero ancor più tesi con l'avvento al a cura di R. Ancel, I, Nonciatures de Sebastiano Gualterio et de Cesare Brancaccio (Mai 1554-Juillet 1557), ptt. I-II, Paris 1909-11.
...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e del duca d'Angiò. Mentre predisponeva passi diplomatici presso le corti di Parigi e di Vienna per ottenere il richiamo dei due Filippo Neri individuò invece nel più giovane confratello Cesare Baronio il soggetto in grado di affrontare la notevole ...
Leggi Tutto
Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] Nord ha riguardato il crocefisso, a valle della decisione presa dalla Corte europea ai primi di novembre del 2009. A Novellara, così 1986, Napoli nel 1987 – dove troviamo assieme al rabbino Cesare Eliseo, Bruno Forte e il pastore Antonio Squitieri – ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] inoltre possibile che abbia prestato la sua opera anche alla corte del duca Filippo Maria, forse nel Consiglio di giustizia. Corticella (Arch. di Stato di Bologna, Notarile, rogito di Bartolomeo e Cesare Panzacchi, filza 1, n. 57). A Bologna il G. fu ...
Leggi Tutto
opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...