CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] formale",vi restò, nonostante l'impegno a suo favore della corte estense, sino al 22 febbr. 1609, quando, anche ., n. 308; ivi anche una supplica di Isabella Seghizzi al duca Cesare I d'Este; altra supplica, per poter concedere "sicurtà" sulla propria ...
Leggi Tutto
MANISCALCO, Salvatore
*
Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] intrecci e di una posizione assai solida a corte; anche la collocazione sociale non era oscura , La Sicilia nel decennio avanti la spedizione dei Mille, Catania 1898, p. 111; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1900, I, pp. 1, 4-9, 47 ...
Leggi Tutto
BROCCHI, Giovanni Battista (Battista da Imola)
Enrico Cerulli
Di ragguardevole famiglia imolese (suo padre, Stefano, nel 1475 era capitano del castello di Tossignano), il B. entrò nel 1477 al servizio [...] , nel 1479 presso Luigi XI, e in Spagna per conto della corte pontificia. Tali missioni sono da porsi in relazione con la lotta allora Raffaele Riario nel 1498, caduta Imola nelle mani di Cesare Borgia (27 nov. 1499) e quindi annessa ufficialmente ...
Leggi Tutto
COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] , Alessandro Magno, Scipione l'Africano e Giulio Cesare; entrambi i marchesi vengono dipinti quali mecenati senza un quadro della pompa, dei fasti e delle cerimonie di una corte rinascimentale.
Il De caelesti vita è un'opera filosofica e teologica ...
Leggi Tutto
BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] già al duca di Urbino Guidubaldo Della Rovere, spodestato da Cesare Borgia, e ardentemente desiderate da Isabella. Nel 1505 sempre la libraria del papa".
La corrispondenza del B. con la corte mantovana si arresta all'anno 1512, nel quale egli dovette ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Ambrogio
Lucia Sebastiani
Nato a Cremona da Giulio Cesare, giureconsulto di nobile famiglia, e da Antonia Ronchi il 21 nov. 1754, fu educato a Milano. Il suo nome emerse solo il 30 giugno 1797 [...] la sua direzione, nonostante la malferma salute che gli impedì di accettare la nomina d'incaricato d'affari presso la corte di Roma offertagli nel 1806, si fecero importanti lavori come l'estimo provvisorio delle province ex venete e soprattutto il ...
Leggi Tutto
GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] tra Siena e i Vitelli.
Il 26 giugno 1502, insieme con l'ambasciatore di Siena Pepo della Corvaia, raggiunse a Urbino Cesare Borgia, che trattava con N. Machiavelli e F. Soderini ai quali voleva imporre un'alleanza sfavorevole a Firenze, sfruttando l ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Pietro
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Francesco, condottiero e alto dignitario sforzesco, e Agostina di Marcellino Barbavara. Seguendo la tradizione [...] risale al 1516, quando nel settembre risulta alla corte francese come "nontio" di Gian Giacomo Trivulzio, conseguito nel 1526 con i suoi cugini, i fratelli Galeazzo, Cesare e Alfonso passati al servizio imperiale, riuscirono ad attirare anche ...
Leggi Tutto
EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] per non allentare la sorveglianza sul traffico fluviale.
Presso la nuova corte sforzesca l'E. fu premiato da riconoscimenti e onori: ebbe la fratelli a Porta Giovia e nel governo della flotta, Cesare fu commissario delle tasse dei cavalli. Non si sa ...
Leggi Tutto
ARCAMONE, Aniello (Anellus, Agnello)
Roberto Abbondanza
Nacque probabilmente tra il primo e il secondo terzo del sec. XV, da una nobile casata napoletana del sedile di Montagna. Un suo omonimo, verosimilmente [...] anni, egli fu soprattutto il rappresentante del re alla corte pontificia in un periodo cruciale della politica aragonese, contribuendo 1478) ebbe procura di condurre agli stipendi del re G. Cesare Varano, signore di Camerino, e Mariano Savelli.
L'A. ...
Leggi Tutto
opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...