Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] fu respinta dalla ragion di Chiesa. Ma il caso dell’aristotelico Cesare Cremonini (1550-1631), denunciato a Padova nel 1598 e nel 1616 non si sarebbe fatto. Negli stessi anni la corte barberiniana salvò il Saggiatore da tentativi di deferire il libro ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] 250 libbre d'argento, di una cospicua parte d'una corte e castello in territorio lucchese, quello di Porcari.
È possibile di Canossa, in Studi di paleografia ediplomatica... in onore di Cesare Manaresi, Milano 1953, pp. 273-280; U. Nicolini, L ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] Apollonio e Gesù denuncia la tendenza del Severo e della sua corte ad assimilare il Cristo a un θεὸς ἀνήρ, e a analisi è la comunità romana, dove il dialogo tra Cristo e Cesare registra una particolare intensità. In ogni caso si rinvia alla ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] un'amara solitudine; gli è estranea la vita di corte, nella quale i rapporti colla nuora - rientrato l , La tragica avventura dei Concini…, Milano 1939, pp. 127, 135; Il trionfo di Cesare di Andrea Mantegna, a c. di A. Luzio e R. Paribeni, Roma 1940, ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] 21) per questa virtù; la famosa rievocazione della corte federiciana fatta da Dante nel De vulgari eloquentia (I, -L. Gulia-A. Mazzacane, Sora 1982; R. Belvedere, Baronio, Cesare, in Dizionario critico della letteratura italiana, I, Torino 1986, pp. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] G. si mostrò vieppiù deciso: già nel novembre 1547 trasmise alla corte imperiale un progetto per iniziare la guerra contro la Francia e lo Mantova, nella sacrestia del duomo.
Dei figli, Cesare gli succedette nel titolo di Guastalla, mentre Francesco ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] con il napoletano Giovanni Andrea, con Giulio Cesare Brancacci e con il romano Alessandro Merlo, 1964, ad ind.; A. Bastiaanse, Teodoro Ameyden (1586-1656). Un neerlandese alla corte di Roma, 's-Gravenhage 1967, ad ind.; R. Enggass, "La virtù di ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] di questo Stato, e, servando la servitù sua con Cesare, non e cosa che Sua Signoria non facesse per marchese e gli altri capi militari non perdevano occasione per protestare alla corte contro il C., proclamando che, fin quando fosse durato il suo ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] di Galerio era nipote e che, subentrato come Cesare in Oriente, aveva promosso una dura azione persecutoria nei De mortibus pressoché ultimato al momento del suo arrivo a Treviri alla corte di Costantino nel 313. Cfr. E. Heck, Konstantin und Lactanz ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] Roma intanto il potere era passato nelle mani di Giulio Cesare, che con le sue campagne militari allargò notevolmente i ceto amministrativo (i gastaldi); i bizantini rimanevano ancorati alla corte di Ravenna, ma erano ormai indeboliti; e infine il ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...