CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] loro di mandare il "concerto Caccini" al completo. Dopo aver cantato nell'ottobre 1604 prima alla corte di Modena per tre giorni, riscuotendo il plauso del duca Cesare d'Este e della moglie Virginia de' Medici, poi a Milano, dove la C. si ammalò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] da violenza e sopraffazione, dalla corruzione e dagli intrighi di corte, dai sistemi di patronage e dalle logiche di consorteria, . Aspre critiche gli rivolsero, per es., Pietro Verri, Cesare Beccaria e Filippo Maria Renazzi, tra gli altri. Nella ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] Ecce Homo, da lui stesso distrutto e successivamente rifatto da Cesare Nebbia. L’episodio è narrato da Van Mander come la riguarda Matteo è del 1590, quando egli si definisce «pittore di corte di Sua Signoria il Viceré» (Lohmann Villena, 1940, p. 22 ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] portò in versi sciolti due tragedie di Voltaire, Il Cesare e Il Maometto, uscite in un unico volume nel 1762 Milano - Napoli, Ricciardi, 5 voll., vol. 4°.
Della Corte, Ileana (1997), Gli aggettivi composti nel Cesarotti traduttore di Ossian, ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] impennate, delle sue preferenze, in un teatro che ha per sfondo le corti romana e francese e la più alta società del tempo.
Nel 1677 difesa del primato fiorentino e pertanto in polemica con Cesare Malvasia.
In correlazione con l'interessamento del B. ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] quindi in età assai giovane, il C. copiava i Trionfi di Cesare del Mantegna). Sempre nel 1495 si dà notizia che presumibilmente in scrive al padre del C., quest'ultimo si trova già alla corte di Ercole d'Este. La supposizione che le prime prove del ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] al servizio del duca "essendo stato ancora io già per cinque anni" nel numero dei cortigiani di Cesare. Dato che l'Aquilano entrò a far parte della corte del Valentino, pochi mesi prima della sua morte (agosto 1500), il servizio del C. presso il ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Maria Conti, ad Alessandro Albani, alle relazioni con la corte sabauda per il tramite del marchese d’Ormea, Carlo Vincenzo richiamava gli esempi di Carlo Ridolfi, Raffaele Soprani, Carlo Cesare Malvasia e l’impegno in corso a eternare le patrie ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Nel 1567-68, come detto, il G. trasferì la sua corte da Mantova a Guastalla, che fu la sua dimora principale Documenti Campori, bb. 14-16, 18-19; Autografoteca Campori, sotto Gonzaga, Cesare; Arch. di Stato di Parma, Fondo Gonzaga di Guastalla, bb. 4 ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] e tanti altri tra i migliori ingegni del tempo. Anche la corte lo trattò sempre con estrema cortesia, da Luigi XIV alla studi e lavori) fu ereditata dai suoi discendenti Giacomo, Cesare Francesco, Giacomo Domenico, cui vanno aggiunti i discepoli G ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...