(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] celtica ebbe il nome di Lutetia. Nel 53 a.C. Cesare vi riunì l’assemblea generale delle Gallie; nel 52 il suo vita musicale parigina si sviluppò attraverso le varie forme del balletto di corte fino alla prima tragédie en musique di J.B. Lulli (1672). ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] sfondo autobiografico (nella prosa, con i Commentarii di Cesare; nella lirica con Catullo, Properzio, Tibullo, des musiciens di F.-J. Fétis (2a ed. 1863), il Dizionario di A. Della Corte e G.M. Gatti (Torino 1925, 6a ed. 1959), il Riemann’s Musik- ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] intorno al 69 d. C., visse a Roma nell'ambiente della corte; amico di Plinio il Giovane, fu da questo raccomandato a Traiano. l'opera è volgarmente chiamata Le vite dei dodici Cesari), da Cesare a Domiziano, in 8 libri. Per esse S. poté utilizzare ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] delle Arpie agli Uffizi. Nel 1518 si recava in Francia alla corte di Francesco I, dove rimaneva sino al 1519. Di questo periodo di nuovo a Firenze, nel 1521 dipingeva il Tributo a Cesare nella Villa medicea di Poggio a Caiano, lasciato interrotto per ...
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Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] vi si fonde in estetica unità. Al decennio 1655-65 seguono i due anni "viennesi" di felice creazione. Il C. lavora per quella corte, offrendole tra l'altro Nettuno e Flora (1666), Le disgrazie d'amore (1667) e Il pomo d'oro (1667), l'opera sua più ...
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Figlio (n. Roma 1498) di Cesare B. o, più probabilmente, di Alessandro VI, l'"Infante romano" ebbe dal pontefice il titolo di duca di Nepi (1501) e di Camerino (1502). Crollata la fortuna dei Borgia, riapparve [...] nel 1517 o 1518 alla corte di Ferrara, presso Lucrezia; poi visse alla corte papale cercando inutilmente, ancora nel 1530, di rivendicare Camerino. ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12° e 13°). Nella prima metà del sec
Del periodo fascista una delle figure preminenti fu quella di Cesare Mori, prefetto di P. dal 1925 al 1929. In ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] distinti; nel 46 a.C. venne concesso da parte di Cesare lo stato giuridico di Municipio di cittadini romani, nel i suoi limiti. Nel 1990 divenne sindaco il socialista Roberto Dal Cortivo a capo di una giunta pentapartito, fino al 1992, sostituito poi ...
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Architetto (Milano 1587 - ivi 1629), figlio di Giovanni Battista (Milano 1547 circa - ivi 1627), capomaestro dell'opera del duomo di Milano (1585-1614). Allievo di A. Bisnato, cui successe (1617) nella [...] , all'ospedale maggiore (collaborò alla grande corte centrale su cui si affaccia la chiesa, 1625-49) e al duomo, dove, fra l'altro, gli si ascrive la parte interna della facciata. n Anche il fratello Giulio Cesare (n. Milano 1584 circa) fu architetto ...
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Uomo politico, letterato ed economista (Spinazzola 1824 - Roma 1882). Divenne ben presto noto a Napoli per i suoi lavori letterarî ed economici; ma, per aver partecipato ai fatti del 1848 e alla fallita [...] Finanze napoletane nel 1860, mantenne tale carica anche dopo l'annessione. Deputato nell'VIII e IX legislatura, fu successivamente ispettore generale delle banche di emissione (1867-70), consigliere della Corte dei conti (1870) e senatore (1876). ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...