Nato a Cremona nel 1574, morto a Tortona il 20 giugno 1644. Suo padre, nobile milanese, era podesta a Cremona, quando nacque A., che nel battesimo si chiamò Cesare, ma mutò poi quel nome in Paolo quando, [...] città d'Italia, specialmente in Verona, dove fu ascritto all'Accademia dei Filarmonici. Fu superiore del suo ordine e confessore alla corte di Torino. Ivi era appunto l'A., quando Paolo V il 6 luglio 1620 lo elevò alla sede vescovile di Tortona ...
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Nipote del patriarca Michele Cerulario, figlia di Giovanni Macrembolites, nacque nel 1021, morì nel 1096. Fu la seconda moglie dell'imperatore Costantino X Duca e da lui ebbe due figli, Michele e Costantino. [...] tutela. Il matrimonio di E. dispiacque al partito di corte e specialmente a Psello, il quale vedeva diminuita la sua di Romano, una congiura di palazzo, a cui parteciparono il cesare Giovanni Duca, fratello di Costantino X, e Psello, diede a ...
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"Donna di maschio sentire e di regia magnificenza" la chiamò il Tommaseo. Nacque il 27 giugno 1785, da Edoardo di Maulévrier, nel castello di Maulévrier (Vandea). Vide ghigliottinati dalla rivoluzione [...] di scuole cattoliche nelle valli valdesi e della chiesa di S. Giulia in Torino, fu in grande dimestichezza con la corte papale e con Pio IX; ed ebbe a subire inconsulte noie anticlericali demagogiche in Torino. Morendo a Torino il 21 gennaio ...
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MERZAGORA, Cesare
Dirigente industriale e bancario e uomo politico, nato a Milano il 9 novembre 1898. Dal 1920 al 1927 direttore della Banca commerciale italiana in Bulgaria, e console italiano a Filippopoli; [...] funzione delle Camere - che rivendicava anche di fronte all'altissima autorità del presidente della Repubblica e della Corte costituzionale -, denunziava l'atmosfera di corruzione a suo avviso gravante sulla vita politica italiana, auspicava una ...
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Pittore, nato a Lendinara, vissuto nella prima metà del sec. XVI. La sua attività artistica ricostruita dalla critica recente, lo ha rivelato come il pittore più notevole della piccola famiglia artistica [...] 1500 a Ferrara, morto ivi nel 1574; occupato con Battista Dossi alla corte degli Estensi; dedito a un'attività prevalentemente di decoratore. Figli di Camillo furono Cesare, noto come buon decoratore, nato nel 1536 a Ferrara, e morto posteriormente ...
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SABBATINI, Lorenzo, detto Lorenzino da Bologna
Cesare Gnudi
Pittore. Non è noto l'anno della sua nascita. Morì a Roma nel 1577. Scolaro di Prospero Fontana, nel 1562 era già in relazione con Giorgio [...] dal gruppo di Michelangelo nel duomo fiorentino, velando e attenuando le forme con evidente incoerenza stilistica. Ebbe successo alla corte papale: dipinse nella Cappella Paolina e, dopo la partenza e la morte del Vasari, ebbe l'incarico di dirigere ...
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Famiglia di scultori lorenesi. Nulla si sa di Nicolas B. che visse alla corte dei duchi di Lorena nella seconda metà del sec. XVII; il di lui figlio César ("il grande Cesare") nato nel 1669 e morto il [...] dove gli viene anche attribuito il crocifisso della chiesa di S. Sebastiano. Toussaint, figlio di César, morto nel 1771, ereditò l'incarico tenuto dal padre alla corte ducale. Nel 1709 lavorava al catafalco di Carlo V. Benché abbia scolpito cornici e ...
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Uomo politico e giurista australiano, nato il 30 aprile 1894 a East Maitland (Nuova Galles del Sud). Giudice nell'alta corte federale dal 1930, abbandonò la carica nel 1940 per presentarsi candidato laburista [...] dell'autorità dell'assemblea delle NU e per la riduzione del potere di veto, per l'ampliamento dei poteri della Corte internazionale e per lo sviluppo del Consiglio economico e sociale delle NU. Ha partecipato alla Conferenza di Parigi per il ...
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Politico e pittore, nacque a Napoli nel 1824 da Francesco I re delle Due Sicilie e da Maria Isabella; negli ultimi anni di regno del fratello Ferdinando II, fu comandante in capo della flotta napoletana; [...] ma di fatto capeggiò l'ultrareazionaria camarilla di corte. Nel 1860, per ostilità verso il nipote Francesco II, si mutò in paesisti francesi. Morì a Parigi il 5 marzo 1897.
Bibl.: R. De Cesare, La fine di un regno, voll. 2, Città di Castello 1909; ...
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GLICERIO (Glycerius)
Alberto Gitti
Imperatore d'Occidente dal 473 al 474. Dopo la morte di Olibrio (2 novembre 472), Gundobado, nipote e successore di Ricimero, indusse G., ufficiale della corte di Olibrio, [...] di G. fu completato dalla repentina partenza di Gundobado dall'Italia. Giulio Nepote sbarcò nel giugno a Ravenna, dove fu creato Cesare e donde G. fuggì. A Porto G. fu raggiunto e fatto prigioniero da Giulio Nepote, che lo fece consacrare vescovo di ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...