Città della Francia orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Sânet-Loire, con 31.500 abitanti (1926). Sorge sulla riva destra della Saône a 180 m. s. m., ed è attraversata dal Canale del [...] nella quale si trova l'ospedale. È sede di sottoprefettura, di corte d'assise, di tribunale di prima istanza e di commercio, di Dijon (1928), Parigi 1930.
Storia. - Già ricordata da Cesare, e poi da altri scrittori, Cabillonum (o Cavilluno) era ...
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Cantante lirica, nata a Roma il 4 giugno 1966. Figlia del tenore Angelo e del soprano Silvana Bazzoni (sua maestra), salì in palcoscenico a nove anni per cantare dietro le quinte il ruolo del Pastorello [...] ) e St. Petersburg (2014, dedicato ai compositori della corte degli zar nel Settecento).
In teatro B. si è imposta v.) si è esteso poi a Händel con Semele, Giulio Cesare, Alcina, da considerarsi punti di riferimento nell’interpretazione moderna del ...
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ROMANO I Lecapeno, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era armeno di origine e apparteneva a famiglia di modeste condizioni. Sotto il regno di Leone VI il Filosofo e di Alessandro (886-913), raggiunse [...] la minorità di Costantino VII Porfirogenito, fra le fazioni della corte e dell'esercito s'impegnò una vivace lotta per l'esercizio la reggenza allontanando dalla corte l'imperatrice madre Zoe, poi si fece nominare Cesare e finalmente associare al ...
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(App. II, I, p. 124)
Archeologo e storico ungherese, nato a Pomàz (Budapest) il 27 agosto 1895, morto a Princeton, USA, il 12 febbraio 1981. Formatosi presso il Museo Nazionale ungherese (1919-23), dopo [...] centrali che riassumano o prefigurino questi due estremi, come per es. Cesare. Non minore la sua competenza e il forte interesse per la riguardo, accanto a studi sul cerimoniale monarchico alla corte imperiale (1932) e sulle insegne e l'abbigliamento ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] Francesco Sforza nel feudo della Val Tidone, lasciò eredi i figli Cesare e Torquato, i quali, passati a Napoli, vi continuarono di lui Marco Antonio I, inviato dal duca Odoardo Farnese alla corte di Modena (1640), e, tra quelli che furono chiari per ...
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Patriota e uomo politico, nato a Moncalvo il 25 marzo 1768, morto a Torino il 29 dicembre 1843. Laureatosi in legge a Torino nel 1787, entrò, sotto i Savoia, nella pubblica amministrazione e vi rimase [...] di Torino, deputato nel corpo legislativo francese dal 1803 al 1808, membro della consulta romana nel 1809 e primo presidente della Corte d'appello di Genova dal 1809 al 1814, quando, tornati i Savoia nel Piemonte, fu destituito. Datosi alla libera ...
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Usurpatore del potere imperiale in Gallia dal 407 al 411, durante l'impero di Onorio. L'esercito della Britannia, pressoché isolato dal centro della sezione occidentale dell'impero e minacciato dalle popolazioni [...] passi delle Alpi ed estese il proprio dominio sulla Spagna. Nominò Cesare il proprio figlio maggiore Costante, che era stato prete, e , e giunse fino a Verona, cospirando con un Goto della corte di Ravenna, tale Allobico. Ma, causa la morte di costui ...
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Pianista, direttore d'orchestra e compositore, nato l'8 gennaio 1830 a Dresda, morto al Cairo il 12 febbraio 1894. Nel 1848 iniziò lo studio della giurisprudenza a Lipsia, pure attendendo alle discipline [...] Uniti. A Meiningen, ove dimorò per 5 anni, guidò l'orchestra di corte a una perfezione difficilmente superabile. Fra l'85 e l'88 insegnò a il poema sinfonico Nirvana, la musica per il Giulio Cesare di Shakespeare, la ballata per orchestra, da Uhland ...
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È il più antico e strano tipo di soldato di ventura del sec. XIII. Di famiglia straniera, accolta alla corte di Federico II e ridotta all'indigenza all'avvento della casa d'Angiò, Ruggero entrò giovanissimo [...] prese a devastare le terre così dell'Impero come dei suoi nemici. Per calmarlo l'imperatore gli conferì il titolo di Cesare, cioè di vice-imperatore: ma con ciò gli suscitò la gelosia dell'erede del trono, Michele Paleologo, che lo fece assassinare ...
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MAGNENZIO (Flavius Magnus Magnentius)
Alberto Olivetti
Generale di stirpe germanica al servizio dell'impero: usurpò il titolo imperiale dal 350 al 353 d. C. Nato poco dopo il 300 ad Ambianis (Amiens) [...] e degli Erculei. Per iniziativa di un dignitario della corte imperiale, Marcellino, comes sacrarum largitionum, si formò una e mosse contro M., che frattanto aveva nominato Cesare il proprio fratello Decenzio, affidandogli la difesa della Gallia ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...