Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] cultura di Aunjetitz (Únĕtice), con i suoi pugnali triangolari, corti e larghi, con gli spilloni a forma di sciabola, ; ma la prima opinione pare di molto preferibile. Ai tempi di Cesare e di Augusto si avevano, procedendo dall'ovest verso l'est: i ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] lavori agricoli e persino, precedendo di oltre due secoli Giulio Cesare, la riforma del calendario egiziano. I 25 anni di lungo tempo disastrosa. Questa si chiuse con un'alleanza tra le due corti; il re d'Egitto sposò la figlia d'Antioco il Grande, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Per contro, spunta già una cultura di miscredenti scettici, che nella corte di Federico II ha il suo centro più noto.
La Chiesa Stato è nel tempo stesso capo supremo della Chiesa, cesare e papa. Col giurisdizionalismo, che rappresenta in sostanza un ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] viene affievolendo. Il greco soppianta il latino anche nella corte e nei comandi dell'esercito e diviene la sola lingua in seguito alla deposizione del patriarca Ignazio ordinata dal Cesare Bardas, fratello della basilissa Teodora che reggeva lo ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] affermano essere stata portata in Egitto con la riforma di Giulio Cesare l'intercalazione quadriennale: l'idea, che era assai più antica, dīn aṭ-Ṭūsṭ pure autore di tavole, e astronomo alla corte delprincipe mongolo Hūlāgū nel sec. XIII; as-Sūfī, che ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , quali nel periodo minoico-miceneo l'esistenza di lussuose corti principesche e poi le tirannidi della Grecia arcaica, universali Strabone (VIII, p. 382) che i coloni mandati da Cesare a ripopolare Corinto guadagnarono assai con i vasi, in massima ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] attesa. Luigi Federzoni, dei nazionalisti romani, Dino Grandi deputato di Bologna, Costanzo Ciano, Cesare De Vecchi, altri, manovrarono fra il governo e la corte, la corte e Mussolini, Mussolini e il governo. Appena si seppe, per Roma, del rifiuto ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] a sbalzo nel petto e negli spallacci. Anche all'epoca di Cesare i Galli erano completamente difesi dall'armatura, mentre i Germani, la lancia, la spada e la daga (che è una spada più corta), il pugnale, il giavellotto, l'arco e la saetta, la fionda ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] visibili; il sukman di lana scura, talvolta turchina, con maniche corte, spesso ornato di galloni d'oro e di ricami multicolori, aperto la sua dignità reale, e gli dà solo il titolo di Cesare; e Simeone vede anche fallire il suo progetto di agire su ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] Tornielli (1527), Gabrio Serbelloni, Paolo della Mirandola, Cesare Baldigara (secolo XVII) ad Alba Iulia (Gyulafehérvár) della Riforma furono predicate dapprima dai Tedeschi, come i predicatori di corte K. Cordatus e J. Henkel, ma poi anche da ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...