Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] parte, tra gli altri, Carlo Cattaneo, Cesare Cantù, CesareCorrenti, e collabora con le principali riviste milanesi del scritto manifesta apertamente la propria avversione all’eclettismo, corrente filosofica senza dogmi, senza idee e legata al ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] disse: sia Newton! e tutto fu luce".
Sull'immagine corrente di Newton legislatore della natura (cioè che scopre e definisce le divisa nel maggior numero". Da questa formula utilitaristica Cesare Beccaria prese le mosse nel suo ragionamento sul ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] posizioni "neutraliste" con articoli de La Critica e assieme a Cesare De Lollis su L'Italia nostra, organo dell'omonima associazione, delle idee" o dal pensiero filosofico, nelle correnti "mistico-reazionarie o gesuitico-volterriane", nella pseudo ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] di Claude-Adrien Helvétius o di Cesare Beccaria, Bentham criticava l'interpretazione tradizionale etica tradizionale avesse dato una veste dottrinale ai pregiudizi morali correnti: la "scuola intuitiva" richiamandosi a "principî [...] evidenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] ’ come pietra di paragone e di giudizio di autori, correnti, movimenti; sia, in sostanza, una concezione ‘monistica’ del peso e un seguito. Basta pensare a un autore come Giulio Cesare Vanini, che di questa cultura è un rappresentante tipico sia per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] si considera che l’uomo, fascio di nervi e vasi, fluidi e correnti elettriche, è il prodotto della sua «natura animale», e la « riserva, soprattutto negli illuministi del Nord Italia, da Cesare Beccaria a Giambattista Vasco a Pietro Verri. Ma anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] dovuta all’iniziativa congiunta dello stesso De Martino e di Cesare Pavese (1908-1950), impegnati nello sforzo di promuovere la sull’analisi critica di alcune tra le principali correnti dell’etnologia europea, senza addentrarsi nell’analisi dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] Ernesto Bonaiuti, Piero Calamandrei, Leone Ginzburg, Tristano Codignola, Cesare Luporini, Piero Martinetti e Luigi Russo. Inoltre si a Pisa, entra in contatto con le due maggiori correnti del pensiero filosofico italiano, l’idealismo (Gentile) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] lingua, e si riusciva a opinioni assolutamente diverse dalle correnti. Lo spirito, concentrato nella parola o nella frase, si fu la forte insoddisfazione suscitata dall’uscita delle Storie di Cesare Cantù (1865) e di Luigi Settembrini (1869-70), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] di questo moto di idee e fu ritenuto il leader della corrente liberale del clero locale. Svolse una parte di primo piano nelle si segnalò la ‘scuola criminologica’ sorta attorno a Cesare Lombroso, che ebbe straordinaria notorietà: la sua celebre ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
euripo
s. m. [dal lat. euripus, gr. εὔριπος]. – Presso gli antichi Greci, stretto di mare, e, per antonomasia, l’angusto braccio di mare, percorso da violente correnti, che separa l’isola d’Eubea dalla costa continentale greca, cioè dall’antica...