LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] nella città di Regio), dove era chiara l'influenza delle correnti francesi e napoletane favorevoli a una revisione in senso liberistico critiche al Senato romano - incapace di opporsi alle mire di Cesare ("dittatore deificato", ibid., p. 50) - e all' ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] biografico universale, II, Torino 1886, p. 539; R. De Cesare, Ilconclave di Leone XIII, Città di Castello 1888, pp. 97 211, 214, 217, 230, 262, 265, 267 s.; F. Mazzonis, Correnti politiche in Umbria prima dell'Unità (1849-1860), ibid., pp. 111, 121 ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] 15 luglio 1862, che lo fece ascrivere alla corrente dell'autonomismo meridionale.
Pur nell'ambito di A. Ciccone, Elogio storico di G. M., Napoli 1876; C. De Cesare, G. M., in Il Risorgimento italiano. Biografie storico-politiche d'illustri italiani ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] in mente di aggiornare gli Annali ecclesiastici del confratello Cesare Baronio, ma ne fu distolto dalla sua Congregazione a entrambi un Modo facile di conciliare i dispareri correnti sopra l'orazione contemplativa acquistata (Roma, Bibl. Casanatense ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] consentirgli di sostenere tutte le spese correnti senza intaccare i guadagni delle imprese pergamenacea, b. 66, reg. 3, 30 genn. 1426 e 12 febbr. 1427; Notarile, Cesare Panzacchi, b. 265, 15 marzo 1443; Giovanni Mangini, b. 645, 25 ott. 1476; ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] quindi a Cremona, ove fu educatore del di lei figlio Cesare Francesco e più tardi (ché il C. rimarrà in . 291 n. 4, 293 n. 1, 298 n. 2, 320 s.; A. Vecchi, Correnti religiose del Sei-Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, pp. 348, 449, 484, 519, 557, ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] tipologie abitative e le funzionalità socio-economiche delle correnti spontanee e popolari dell'architettura. Nelle parole dell abili artigiani palermitani, fecero scaturire un'aspra polemica con Cesare Brandi, in quegli anni docente di storia dell' ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] critico-letterarie. Per lo più estraneo alle maggiori correnti ermeneutiche del dopoguerra, guardando piuttosto al magistero di il solo volume monografico di Pampaloni, Trent’anni con Cesare Pavese. Diario contro diario (ibid. 1981), inclusivo di ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] di G.A. Perti. Ancora a Venezia fece eseguire Le generose gare tra Cesare e Pompeo (libretto di R. Cialli, teatro S. Salvatore, 1686) si ricordano in particolare: la raccolta Balletti, gighe, correnti, alemande e sarabande a violino e violone con il ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] della creazione e discute la riforma del calendario operata da Giulio Cesare. Nella prima parte, il L. esamina i moltissimi errori del . Ricorre, tuttavia, anche alle teorie alchemiche correnti sulla metallogenesi (fondate sullo zolfo e sul mercurio ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
euripo
s. m. [dal lat. euripus, gr. εὔριπος]. – Presso gli antichi Greci, stretto di mare, e, per antonomasia, l’angusto braccio di mare, percorso da violente correnti, che separa l’isola d’Eubea dalla costa continentale greca, cioè dall’antica...