MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] artisti chiamati dalla Fabbrica troviamo i Solari, il Filarete, il Cesariano, l'Amadeo, lo Zenale e, maggiore di ogni altro, Milano gli editori, gli stampatori e i librai di musica: un Cesare Pozzo e un Simone Tini, un Francesco Moscheni e un Besozzi, ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] ; Di Lorenzo, pp. 284 s.). A volersi richiamare al fatto che Cesariano scriveva quando il L. era vivo, e forse attingendo dalla sua viva Giovanni Agostino da Lodi, ma anche del Bramantino e di Cesare da Sesto, operando con la matita nera e rossa, con ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] 1999, p. 250; Vitruvio, De architectura…, trad., comm. e ill. da C. Cesariano, III, Como 1521, p. XLVIIIv; G. Vasari, Le vite…(1550 e 1568), the Twenty-Sixth Annual Conference, a cura di M.A. Di Cesare, Binghamton, NY, 1992, pp. 141-176; B. Jestaz, ...
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BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] , e conobbe successivamente il potere di Sertorio, le lotte tra Cesare e Pompeo, sino alla battaglia di Munda, e infine il scipioniano, con la colonia di Italica; uno, poderoso, cesariano, con deduzioni a Hispalis e Corduba; un altro, augusteo ...
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CASSIO LONGINO, Gaio (C. Cassius Longinus)
A. Longo
Magistrato romano. Nato prima dell'85 a. C., questore nel 54.
Noto soprattutto per avere, insieme con Bruto, preparato ed attuato l'uccisione di Cesare [...] ritratti ci sia rimasto.
Plutarco (Brut., 8) rammenta una frase di Cesare che defini i congiurati "pallidi e asciutti", riferendosi, con ogni probabilità all'immagine che la storiografia di spirito cesariano dell'ottocento germanico si è fatta degli ...
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APPIADI (Appiades)
G. Bermond Montanari
Ninfe della fonte Appia in Roma. Ai lati del pronao del tempio di Venere Genitrice, nel Foro di Giulio Cesare, si trovavano due bacini di marmo della Fonte Appia, [...] (Plin., Nat. hist., xxxvi, 33) presso il Foro di Cesare, anche un gruppo di A. opera di Stephanos, allievo di è probabile che fosse una copia o una rielaborazione del modello del Foro Cesariano.
Bibl: E. Q. Visconti, Museo Pio Clementino, I, tav. 35 ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarismo
ceṡarismo s. m. [der. di Cesare, nel sign. di «imperatore, sovrano»]. – Sistema politico autoritario basato sul potere personale di un sovrano, investito della sua sovranità dal popolo, o da un consenso popolare comunque sollecitato...