Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] la Ragione illuministica, il neoguelfismo e neoghibellinismo degli storici di quel periodo (dal Troya al Tosti, dal Balbo a CesareCantù, da Giovanni Battista Niccolini a Giuseppe La Farina, dal Manzoni a Gioberti, da Antonio Ranieri ad Atto Vannucci ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Luigi Tosti, il domenicano Alberto Guglielmotti), letterati con vasti interessi storici.
Tra questi ultimi vi era CesareCantù, il primo scrittore italiano a raggiungere una cospicua agiatezza attraverso una propria opera a stampa, quella Storia ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] di rotta imposto alla propria rivista dai vescovi piemontesi. Monsignor Alessandro Riccardi, vescovo di Torino, scrivendo a CesareCantù nel febbraio di quell’anno, ipotizzò che le modalità e i toni della prima dichiarazione di Margotti fossero ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] multiforme e disuguale produzione storica del lombardo CesareCantù, insieme con una messe di altri d’Europa, Roma 1949, pp. 257-280; E. Francia, “Il nuovo Cesare è la patria”. Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Il Risorgimento, ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dovevano togliere loro molto spazio e capacità di influenza.
Alcuni deputati al Parlamento (Vito D’Ondes Reggio, CesareCantù, Augusto Conti, Paris Salvago) continuavano a dichiararsi insieme «patrioti» e «cattolici», nel primo decennio post-unitario ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e interpreti delle istanze risorgimentali, sedendo nel Parlamento unitario dal 1861 al 1870, quali Enrico Amari, Paolo Campello, CesareCantù, Augusto Conti, in più di un’occasione vicini alle posizioni diMinghetti e fedeli o prossimi all’ideale ...
Leggi Tutto
Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] Cattaneo, Luigi Anelli, Carlo Pisacane, Giuseppe Gabussi, quanto per quelli di parte reazionaria e antiunitaria come CesareCantù. Fiorì anche, all’indomani dell’unità, tutta una letteratura agiografica, volta all’esaltazione acritica del Piemonte ...
Leggi Tutto
CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] tenuto a Pontida (La lega lombarda giurata in Pontida, "Descrizione coi discorsi pronunziati dal sacerdote Locatelli, CesareCantù, Francesco Cusani", Milano 1848). Tenace propugnatore di idee liberali, la sua penna ritrova vigore nel volumetto ...
Leggi Tutto
CALVI, Felice
Marino Berego
Di antica famiglia patrizia genovese, stabilitasi a Milano sin dall'inizio del Settecento, nacque in questa città il 16 dic. 1822. Suo padre Girolamo, biografo di artisti [...] utile alla patria".
Nel consiglio della Società storica lombarda, costituitasi nel 1874, sedeva un solo "plebeo", il presidente CesareCantù, e nobili erano sia i due vicepresidenti sia i quattro consiglieri, uno dei quali era il C. che esercitò ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese di ma che talvolta si avventura nel contemporaneo (oltre a Grossi, C. Cantù, G. Torti e S. Pellico con alcune sue Cantiche), e che ...
Leggi Tutto