di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] il Marco Visconti di Tommaso Grossi (1ª ed. 1834; Dramisino 1996) e la prosa «pezzata» della Margherita Pusterla di CesareCantù (1838; Stella 1999: 145 segg.).
Notevole ibridismo mostra anche la lingua della commedia, su cui influisce solo in parte ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (una delle quali reperita in Fenoglio, prima del 1963), ma che era stata messa per iscritto (con due z) già da CesareCantù nel 1838 quale equivalente di sst! (che a sua volta fu introdotto nei Promessi sposi 1827, scritto st, ma era già comparso ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] . Diez (Bonn 1861), mentre pubblicava i primi lavori: Sull'origine della lingua italiana e sopra la dissertazione di CesareCantù premiata dall'Accademia Pontaniana, in Rivista bolognese, I (1867), pp. 157-173, e la recensione del Cohelet (tradotto ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] raccontano la loro storia e intanto la stampante 3D, dietro la vetrina della “Bottega del colore” di via CesareCantù, sforna tazzine, maschere, oggetti di design, prototipi per motori (laprovinciadicomo.it, 28 giugno 2014, ‘Cronaca’).
Composto dal s ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] XXVII (1912), p. 162; Lettere di illustri abruzzesi a N. C., ibid., pp. 154-159; A. Sammarco, Lettere di N. C. a CesareCantù..., ibid., XXX (1915), pp. 393-404, 442 s., 538-550; XXXI, pp. 63 76; G. Casati, Dizionario degli scrittori italiani, Milano ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] càin > chen), o la negazione anteposta al verbo (nu cantu); il sistema dei ➔ clitici oscilla in generale tra due o tre affermarsi nell’uso letterario di varietà dialettali periferiche (Cesare Vivaldi, Paolo Bertolani). La poesia in genovese urbano ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Cerquetti, querelato, nel 1877, dagli accademici Cesare Guasti e Giuseppe Tòrtoli per diffamazione ed lui scrissero, a vario titolo, uomini come A. Bresciani, E. Broglio, C. Cantù, G. Capponi, A. De Gubernatis, L. Fornaciari, V. Gioberti, P. Giordani ...
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