Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (una delle quali reperita in Fenoglio, prima del 1963), ma che era stata messa per iscritto (con due z) già da CesareCantù nel 1838 quale equivalente di sst! (che a sua volta fu introdotto nei Promessi sposi 1827, scritto st, ma era già comparso ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] primo promotore in Europa dell’istituzione dell’arbitrato internazionale, a Pasquale Stanislao Mancini, da Giuseppe Garibaldi a CesareCantù, da Aurelio Saffi a Carlo Alfieri di Sostegno.
L’impegno profuso in questa iniziativa, l’incessante attività ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] prima a Torino e poi a Bologna, laureandosi nel 1866 con Cesare Albicini.
La sua posizione sociale, e la larga e solida rete personali di Pasolini – «ebbi conforto e consigli da CesareCantù, da Michele Amari, da Ferdinando Gregorovius, da Giacomo ...
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PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] di Cittanova, ottenendo il seggio contro la candidatura di CesareCantù. Fu confermato nella carica, sempre per il collegio di Sprovieri, Ricordi politici e militari, Roma 1894, passim; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello, 1900, ad ...
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MONTEZEMOLO, Massimo Cordero di. – Nacque a Mondovì il 14 aprile 1807, primogenito del marchese Cesare Marcello e della marchesa Maria Anna Gastaldi di Neville.
Cesare Marcello (1769-1864) apparteneva [...] Paravia e non piemontesi, quali Nicolò Tommaseo (che aveva conosciuto Montezemolo a Parigi negli anni d’esilio) e CesareCantù.
In questi anni Montezemolo compì frequenti viaggi in Italia, soprattutto in Toscana, per lui costante punto di riferimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se con l’invenzione della macchina a vapore inizia la rivoluzione industriale, con la [...] è soprattutto un sistema e un’infrastruttura territoriale, destinata a mutare le geografie.
Lo sviluppo ferroviario
Nel 1838 CesareCantù scrive: “Anche ai trasporti per terra fu applicato il vapore, giacché ultimamente si inventarono le carrozze a ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] suo nome» per le notizie che aveva offerto. Sull’Armeria Uboldo, Zardetti tornò nel 1844 quando collaborò all’iniziativa di CesareCantù, Milano e il suo territorio, la guida della città in occasione del IV Congresso degli scienziati italiani che si ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] (con lo pseudonimo di Michele Fornaciari, ibid. 1947). Curò, inoltre, dietro il velo dell'anonimato, una riduzione della Cronistoria di CesareCantù dal titolo I cimiteri dell'Ottocento, ibid. 1948. Ma l'opera maggiore fu Il ministro della buona vita ...
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TATTI, Luigi
Stefano Della Torre
Nacque a Como il 2 settembre 1808 da Paolo (1781-1845) e da Marta Martinez. Il padre, un agiato commerciante, fu podestà di Como dal 1831 al 1843; il fratello Carlo [...] stringendo relazioni con personaggi come Carlo Cattaneo e CesareCantù. Le sue sintesi sulla storia dell’architettura edito nel 1844 nel volume Milano e il suo territorio curato da Cantù (un testo analogo era stato preparato per le Notizie naturali e ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] un tombeur de femmes).
Accettò un lavoro come impiegato presso l’Archivio di Stato di Milano, allora diretto da CesareCantù, che aveva criticato nei 450 deputati. Nel 1902, con una ritrattazione formale al cardinale Andrea Carlo Ferrari, rinnegò ...
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