Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può [...] identificare con quel Cesare da Reggio che nel 1508 affrescava a Parma la sagrestia della chiesa di S. Giovanni sulle opere d'arte al tempo Visconti-Sforza, Milano 1859-68; C. Cantù, in Archivio stor. lomb., 1875 e 1876; G. Meyer, Oberitalienische ...
Leggi Tutto
Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] i, Torino 1923; E. Pais, Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, Roma 1918; B. A. Terracini, Spigolature liguri, . di Crollalanza, Storia del contado di Chiavenna, Milano 1867-1870; C. Cantù, Storia della città e diocesi di Como, 3ª ed., Como 1900, ...
Leggi Tutto
SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Imperatore (Gian Vincenzo, Federico, Francesco e Cesare) che, connivente il cardinal Francesco Soderini, volevano della triade modale lidia (dominante, tonica, terza) è identica al Cantu di caccia.
La Sicilia è ricca di stornelli, di serenate, di ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] cantiche erano già divulgate ("Quum mundi circumflua corpora cantu astricolaeque meo, velut infera regna, patebunt") chi tradì Cristo, fondatore della Chiesa, e di chi tradì Cesare, fondatore dell'impero. Ma tutti questi esseri (e aggiungiamo ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] .
Erano della compagnia anche Pietro Verri e Cesare Boccaria, i quali poi, convertitisi alle idee ; G. Giusti, Discorso premesso a Versi e prose di G. P., Firenze 1846; C. Cantù, L'ab. P. e la Lombardia nel secolo passato, Milano 1854; R. Dumas, P ...
Leggi Tutto
MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] , anche ai giorni nostri, del cugino di Tiziano, Cesare Vecellio la cui Corona delle nobili et virtuose donne (1591 arredi di chiesa. Si lavora in tutta la Lombardia e specialmente a Cantù, dove l'arte, portatavi nel '600 dalle monache, non si ...
Leggi Tutto
PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] . Ricciardi, fu poi diretto successivamente da L. Bianchini, da G. De Cesare e da P. De Virgili; ebbe a collaboratori G. Capponi, N. fine del 1849: vi scrissero G. Strafforello, C. Balbo, C. Cantù, G. Massari, G. Dina, D. Carutti, R. Bonghi. Risorse ...
Leggi Tutto
PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] è un epico racconto, in esametri, della guerra cìvile tra Cesare e Pompeo (cc. 119-124). Il primo era argomento raccontato dal famoso musicista Guido d'Arezzo nella sua lettera De ignoto cantu al mionaco Michele di Pomposa, e da S. Pier Damiani ( ...
Leggi Tutto
Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] Seguitò a rimuginare siffatti propositi. Nel 1544, preso consiglio da Cesare Benedini, suo famigliare, andò in cerca di complici danarosi e moderni (Mazzarosa, Sismondi, Botta, Leo, Ricotti, Cantù, Balbo, Guerrazzi), che finirono per trasformarlo in ...
Leggi Tutto
Nacque d'una nobile famiglia anglosassone nel 735, nel regno di Northumbria, e ancora fanciullo fu inviato alla scuola di York, allora di gran nome per la saggia direzione dell'arcivescovo e per l'insegnamento [...] , Gesch. der latein. Literat. des Mittelalters, I, Monaco 1911; Ambros, Gesch. d. Musik, Lipsia 1862-78, II, cap. Die Zeit der Karolinger; M. Gerbert, De Cantu et musica sacra, 1774; cfr. anche gli scritti speciali di Gevaert, P. Wagner e J. Wolf. ...
Leggi Tutto