FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] e della gabella nuova di Capua. Fu poi designato ad accompagnare Prospero Colonna nella spedizione che conduceva in Spagna CesareBorgia. L'università di Capua colse l'occasione per conferirgli l'incarico di intercedere a suo favore presso il sovrano ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] dal quale in quell'anno fu creato cavaliere. Nel 1501, allorché si profilò la minaccia di CesareBorgia contro Bologna, egli organizzò l'eccidio di Agamennone Marescotti e dei familiari di lui, sospettati di segrete intese col Valentino. Venuto ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] IV insediava il nipote Girolamo Riario a Imola e Forlì (1473-80) e Alessandro VI offriva la possibilità al figlio CesareBorgia di crearsi nella regione uno Stato a danno delle piccole signorie. Finalmente l’energia di Giulio II riuscì a sottomettere ...
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Chigi, Agostino detto il Magnifico
Chigi, Agostino
detto il Magnifico Banchiere senese (Siena 1465 ca.-Roma 1520). Nel 1502 aprì un banco a Roma e, divenuto tesoriere della Chiesa, ottenne diversi [...] appalti, creando relazioni finanziarie con tutta l’Europa. Sovvenzionò CesareBorgia, i Medici durante l’esilio da Firenze e Leone X; protesse letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e pittori (Raffaello, Sodoma, Sebastiano del Piombo). ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] , sfuggito alle vendette dei Fiorentini che avrebbero voluto sopprimerlo insieme col fratello Paolo, fu preso a tradimento da CesareBorgia la notte del 31 dicembre 1502 nella rocca di Senigallia e quivi strangolato insieme con Oliverotto signore di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Cinquecento venne usato da Alessandro VI - il quale, minacciato dai Veneziani in Romagna promosse l'impresa militare del figlio CesareBorgia e gli concesse poi il territorio conquistato elevandolo a Ducato - e da Paolo III, che fondò prima il Ducato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] una sequela di fondazioni e rifondazioni violente, che sappiano dare norma al popolo riluttante.
Le violenze stesse di CesareBorgia non valgono al fine di un mero successo politico-militare sugli avversari, ma per impiantare il tribunale di Romagna ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] oro, è evidente che colla sua venuta F. vuol premere per la porpora al fratello. E, a ogni buon conto, s'intrattiene con CesareBorgia e ne omaggia la sorella Lucrezia. Quindi si reca a Foggia. Qui s'incontra con Ferdinando II re di Napoli e si tiene ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] del 15° secolo, allineava anche effettivi di leva (cernite), mentre Caterina Sforza (signora di Forlì e Imola) e CesareBorgia disponevano di un esercito permanente, oltreché di proprie milizie mobili. In Francia già nel 1439 Carlo VII stabilì che a ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] meno vigile nei confronti degli appetiti del figlio CesareBorgia, il quale, il 22 giugno, piomba proditoriamente cura di E. Hutton, London 1909, ad Ind.; R. de la Sizeranne, C. Borgia et le duc d'Urbino, Paris 1924, ad Ind.; A. Otetea, F. Guichardin ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...