DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] da scolaresche sempre numerose, il D. vi ebbe molti allievi di rango, tra i quali Giovanni de' Medici e CesareBorgia, guadagnandosi grande fama come "uno de' più eccellenti jurisconsulti di quell'età". Così lo ricordò Francesco Guicciardini, che fu ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] dei principi e da una considerazione, giuridica e politica insieme, della sovranità della Chiesa sulle signorie marchigiane.
All'avvento di CesareBorgia, che entrò in Pesaro nell'ottobre 1500 ed ebbe l'investitura del feudo nel luglio 1501, il D. fu ...
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Ferrari, Giuseppe
Robertino Ghiringhelli
Storico, filosofo della storia e teorico della politica, nato a Milano il 7 marzo 1811 e morto a Roma il 2 luglio 1876. Emigrato in Francia nel 1838, maturò [...] questa polemica, F. accosta M. alle dottrine professate da Giuseppe Mazzini negli anni Trenta dell’Ottocento, quando il CesareBorgia machiavelliano finiva per identificarsi con il re di Sardegna Carlo Alberto. Sia M. sia Mazzini, commenta F., hanno ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] il papa per ragioni che ci sfuggono fosse restio ad accettarle (Paschini, Una famiglia..., p. 37). Un suo eventuale dissapore con CesareBorgia non trova conferma nel fatto che il C., dopo la sua partenza da Roma e la morte del pontefice (agosto 1503 ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] quella del Boccaccino e, tanto meno, una mano avvicinabile a quella del Melone.
Intorno al 1513 si può datare il cosiddetto CesareBorgia dell’Accademia Carrara di Bergamo.
Si tratta di un olio su tavola che ritrae di tre quarti un personaggio virile ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] centrale: i Varano di Camerino, Camerino 2002, pp. 27-44; M.L. De Nicolò, CesareBorgia, Pesaro e la «mala fine» dei Varano, in CesareBorgia di Francia Gonfaloniere di Santa Romana Chiesa 1498-1503. Conquiste effimere e progettualità statale, cura ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] di Capodimonte), saggio per il primo anno di pensionato, ritornando poi nel 1853, durante la complessa elaborazione del CesareBorgia a Capua (Palermo, collezione privata), ispirato alla Storia d’Italia di Guicciardini. Il medesimo desiderio di ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] Elisabetta Gonzaga e per il consorte Guidubaldo di Montefeltro, signore di Urbino, costretti a riparare a Venezia dopo che CesareBorgia si era impadronito del loro ducato nel giugno del 1502. La marchesa Isabella inviò a Venezia (settembre 1503) il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] devastata dopo la discesa di Carlo VIII, la stabilità dell’area centrale della penisola è ulteriormente minata dall’ascesa di CesareBorgia, diventato duca del Valentinois (da qui l’appellativo di Valentino) mediante le nozze con una cugina del re di ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Stoccarda nel 1770 e morto a Berlino nel 1831. Il nome di M. compare raramente sotto la penna di H., e mai nelle opere da lui stesso [...] rinascimentale di Machiavelli»; a dar maggior forza alla sua tesi, Heller addirittura intese la Exhortatio come rivolta a CesareBorgia invece che ai Medici. Ai capitoli dedicati a H. seguivano altri, su personaggi grandi e piccoli della cultura ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...