PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] i Beccaria d’Arena, e da Ida Quinterio, la cui famiglia, originaria di Lodi, era di tradizione patrizia.
Due anni dopo, il 12 aprile si aggiunse quella per l’antropologia criminale di Cesare Lombroso.
Per problemi economici, nel febbraio 1877 ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] luce la figlia Luigia (la quale sposerà nel 1836 Cesare Balbo, alle sue seconde nozze). Il 15 maggio 1787 della lingua, Palermo 1978, pp. 285-288, 335-338; G.L. Beccaria, Italiano al bivio. Lingua e cultura in Piemonte tra Sette e Ottocento, in ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] 1804). Nel 1807 si assicurava l'acquisto delle monete di Giulio Beccaria e delle medaglie di Paolo Frisi. Chiuse le zecche di Mantova mai esistita" non tolgono validità al severo giudizio di Cesare Cantù: "Il Cattaneo non era molto addentro nella ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] non restò insensibile alla pittura di Angelo Beccaria e Carlo Piacenza, formatisi nell’alveo del a cura di N. Cardano - A.M. Damigella, Roma 2005, pp. 73, 144; G. Tallone, Cesare Tallone, Milano 2005, p. 21; P.E. Trastulli, F. P. 1845-1924, in “I XXV ...
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POGGI, Vittorio
Fabrizio Vistoli
POGGI, Vittorio. – Nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da Giuseppe, funzionario della Corte dei conti di cospicua famiglia albisolese, e da Adele Pisani.
Rimasto prematuramente [...] dei vari Gian Tommaso Belloro, Tommaso Torteroli e Nicolò Cesare Garoni), nonché di utili strumenti di supporto allo , a cura di L. Polverini, Napoli 1993, pp. 71 s.; R. Beccaria, I periodici genovesi dal 1473 al 1899, Genova 1994, ad ind.; D. ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] a Cesena per trattare la dedizione della città a Cesare Borgia. Quindi, dopo la resa di Forlì, partì 100 s.; L. G. Pélissier, Notes ital. d'hist. de France. Agostino Maria de Beccaria, in Bull. senese di st. patria, IV (1897), pp. 392 s.; A. Luzio, ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] ). Da buon letterato il B., appena può, non manca di far sfoggio della propria erudizione classica con citazioni e rimandi a Cesare, Plinio o Tacito.
Il B. alterna la sua relazione con un buon numero di sonetti, ventisei per l'esattezza, condotti con ...
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GHERARDI, Alessandro
Fulvio Conti
Figlio di Ferdinando e Assunta Burzagli, nacque a Firenze l'8 luglio 1844 e fece i suoi primi studi nelle Scuole pie, dove ebbe fra gli altri, quali apprezzati maestri, [...] ital. tra '800 e '900, Bari 1976, pp. 32 ss.; Carteggi di Cesare Guasti, a cura di F. De Feo, in partic., VI, Carteggi con gli I-II, Firenze 1986, passim; C. Vivoli, Dagli Uffizi a piazza Beccaria, in Rass. degli Archivi di Stato, XLVII (1987), 2-3, ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] di tempo il suo corso di lezioni di fisica insieme a molte altre note sulla storia della terra e sulle opere del Beccaria e del Volta, che sono rimaste tutte manoscritte, nonché varie Memorie, Lettere, Sunti ed Analisi di opere, Osservazioni, Note in ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] putti, racemi e cartigli, fu il conte Carlo Beccaria, appartenente all'antico patriziato pavese e tesoriere di Godi, I, 1984, pp. 187 s.).
Il diario carpigiano di Giulio Cesare Benetti registra "l'adornamento in scagliola" (1724) di una cappella dei ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...