Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] non vi rimasero indifferenti: Caterina II di Russia promosse una riforma del cod. pen. nettamente ispirata all'opera del Beccaria. Come economista, il B. seguì l'indirizzo dei fisiocratici, ma sentì pure, per quanto in polemica, l'influenza dei ...
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Scultore (Ganna, Valganna, 1843 - ivi 1894). Fu allievo a Torino di V. Vela, ma la sua attività si svolse a Milano a contatto con la Scapigliatura. Mirò a realizzare in scultura i valori d'immediatezza [...] notevole influenza per la formazione di Medardo Rosso. Fra le sue opere più notevoli a Milano: il Monumento a CesareBeccaria (1871, Castello Sforzesco), il Paggio di Lara (1872, Galleria d'arte moderna), il Monumento delle Cinque Giornate (1883-91 ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] (1952). Altri studî: Alle origini della filosofia della cultura (1956); Il pensiero politico nel Risorgimento italiano (1959); CesareBeccaria (1960); Da Ardigò a Gramsci (1962); Figure e momenti della filosofia del Rinascimento (1963); Il "verum ...
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Economista e bibliofilo (Milano 1827 - ivi 1892). Raccolse una cospicua biblioteca che comprendeva, tra l'altro, la collezione dei libri a stampa e dei manoscritti di CesareBeccaria. La biblioteca fu [...] donata dalla vedova di V. P., Rachele, all'Ambrosiana di Milano (1909) ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] l'esito supremo della parabola iniziale del romanzo in Italia.
Vita e opere
Nato dall'infelice matrimonio di Giulia Beccaria, la figlia di Cesare, con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] lo indussero a un’appassionata condivisione del discorso illuminista. Tornato a Milano, fondò, assieme al fratello Alessandro, a CesareBeccaria e ad altri amici, l’Accademia dei Pugni, una società che rifiutava i modelli culturali tradizionali e che ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] " per l'aristocrazia e "una pena molto piccola per la plebe". Ma nel confronto con il rigore egualitario del Beccaria il progetto filangieriano appare più condizionato dalla realtà giuridica degli Stati di ancien régime, anche perché fondato su una ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] e a prezzo di numerosi tagli, poté solo fare stampare due ampliamenti delle biografie di Pietro Verri e di CesareBeccaria, per conto dei sessanta quaderni delle Vite e ritratti d'illustri italiani curati dallo stampatore Nicolò Bettoni (Milano 1820 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] , le Lezioni ebbero vasta fortuna, non senza suscitare qualche riserva, soprattutto negli illuministi del Nord Italia, da CesareBeccaria a Giambattista Vasco a Pietro Verri. Ma anche il discorso innovatore che Genovesi avrebbe offerto nelle ultime ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] un senso preciso alla «Collezione in Ventiquattresimo», riproponendovi nel 1941 il Dei delitti e delle pene di CesareBeccaria con l’introduzione di Piero Calamandrei, e alla «Biblioteca Nazionale», pubblicandovi nel 1943 le Note autobiografiche di ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...