FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] " per l'aristocrazia e "una pena molto piccola per la plebe". Ma nel confronto con il rigore egualitario del Beccaria il progetto filangieriano appare più condizionato dalla realtà giuridica degli Stati di ancien régime, anche perché fondato su una ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] e a prezzo di numerosi tagli, poté solo fare stampare due ampliamenti delle biografie di Pietro Verri e di CesareBeccaria, per conto dei sessanta quaderni delle Vite e ritratti d'illustri italiani curati dallo stampatore Nicolò Bettoni (Milano 1820 ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] come la famosa prolusione ‘positivistica’ del 1865. Nel 1854 Villari curò per Le Monnier un’edizione di scritti di CesareBeccaria che gli attirò le attenzioni non benevole della Civiltà cattolica. Nello stesso anno pubblicò un saggio, Sull’origine e ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] fu l'imperativo di ottenere con le riforme "la maggiore felicità divisa nel maggior numero". Da questa formula utilitaristica CesareBeccaria prese le mosse nel suo ragionamento sul diritto di punire. Chi ha affidato allo Stato il diritto di dettare ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] pretesto di anticipare su questa Terra il giudizio divino.
Bentham era stato influenzato, tra l’altro, dall’illuminista italiano CesareBeccaria, il quale nello scritto Dei delitti e delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] all'ingresso nell'agone di nuovi stampatori-librai di successo, come Vincenzo Formaleoni, l'editore veneziano di CesareBeccaria, o Antonio Fortunato Stella, che ritroveremo nel primo Ottocento a Milano come uno dei protagonisti del rilancio ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] reggimento di Firenze, in Id., Opere, a cura di Emanuella Lugnani Scarano, I, Torino 1970, p. 406 (pp. 297-473).
10. CesareBeccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di Franco Venturi, Torino 19942, p. 56.
11. H.M. Scott-C. Storrs, Introduction, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] annichilata (1754). Tutte opere che lo fanno considerare degno di figurare nel patheon del primo Illuminismo, accanto a CesareBeccaria. Sul finire della sua vita, Muratori gli scrisse:
Non potevate con più affezione e cordialità farmi sentire il ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] tradizione dell’economia civile dissente in modo radicale. Per Genovesi, Filangieri, Dragonetti a Napoli, e per Pietro Verri, CesareBeccaria, Gian Domenico Romagnosi a Milano, e poi nel Novecento Luigi Sturzo e, in un certo senso, Luigi Einaudi, ma ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] ricordare innanzi tutto l’imponente produzione erudita. Accanto agli studi monografici su Giuseppe Parini, Vincenzo Monti, CesareBeccaria, allinea l’impressionante mole di una Storia universale compilata (in troppi casi raffazzonata) tra il 1838 ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...