Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] età matura, dopo una discussione nel salotto parigino di Giulia Beccaria Manzoni. Diviso fino a quel momento fra due patrie ( e in tal senso verrà riletta negli anni Quaranta da Cesare Balbo e Vincenzo Gioberti. È inoltre significativo che quest’ ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] alla rovescia, in L'Immagine riflessa, III (1979), pp. 321-36. Sugli ispanismi nei due poemetti cfr.: G. L. Beccaria, Spagnolo e spagnoli in Italia, Torino 1968. Per lo Zito, nato a Campobasso (cfr. P. Albini, Biblioteca molisana, Campobasso ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] la regola, nel Giornale fisico-medico (II [1795], pp. 185-206), edito da L. Brugnatelli; Beccaria, noto costruttore di strumenti, era fratello del celebre Cesare. Il M. insegnava a risolvere in modo elegante con il solo compasso i problemi che sono ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] era in evidente collegamento con la lezione di C. Beccaria.
Dopo lo scioglimento della Camera (13 marzo '49 napol., s. 3, LXXXIII (1965), pp. 19, 23, 27 ss.; R. De Cesare, Lafine di un Regno, Roma 1975, ad Ind. Sul periodo postunitario: F. Molfese, ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] : 447-50; Devoto & Oli 1971: 1621; Beccaria 20042: 418), e viene usata soprattutto in relazione allo ombra, e seppi di averlo davanti al tavolino prima ancora di levare gli occhi (Cesare Pavese, La spiaggia, Torino 1968, p. 138)
(33) Mai le donne ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] al testo. Scritti per Bice Mortara Garavelli, a cura di G.L. Beccaria & C. Marello, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2 voll., vol. Storia e tecniche della lingua dei fumetti Disney, Firenze, Cesati.
Raffaelli, Luca (2009), I fumetti, in XXI ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] ostili, il fervore riformistico dell'Accademia dei Pugni non riusciva ad appassionarlo, anzi a chi apprezza il libro di Beccaria risponde con fermezza: "nel libro de' Delitti è vero che vi sono delle cose buone, ma sovrabbondano le cattive ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] . Gli anni universitari furono fondamentali, dal fortissimo rapporto con Terracini alle prime, grandi amicizie (Cesare Segre, Gian Luigi Beccaria, Bice Mortara Garavelli), che rappresentarono – come amava ripetere lei stessa – molto più che compagni ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] doppia vita, visto per esempio che l’attività di Giulio Cesare Cortese si colloca in parte dopo la data della sua (1975), Poesie, a cura di D. Isella, Milano, Mondadori.
Beccaria, Gian Luigi (a cura di) (1975), Letteratura e dialetto, Bologna ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] al testo. Scritti per Bice Mortara Garavelli, a cura di G.L. Beccaria & C. Marello, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 179-204 alcuni tipi di testo, a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, pp. 217-244.
Mortara Garavelli, Bice (1971), Fra norma ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...