Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] dell’economia politica italiana, come Antonio Serra, Paolo Mattia Doria, Antonio Genovesi, Giammaria Ortes e CesareBeccaria. Questi economisti prestano particolare attenzione alle interdipendenze fra sviluppo e sottosviluppo quando si considera l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Milano operavano Frisi e Ruggiero Giuseppe Boscovich. Il barnabita Frisi, che apparteneva al gruppo riformatore del «Caffè» di CesareBeccaria e Pietro Verri, fu per un certo periodo il matematico italiano più noto internazionalmente per i suoi studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] la corruzione delle leggi e degli amministratori, Genovesi e Filangieri confidavano poco nello strumento delle pene (CesareBeccaria), mentre, con altri autori europei (tra cui Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat marchese di Condorcet), enfatizzavano ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] e Ausonio Franchi, ma anche Charles Fourier e Henry de Saint-Simon e la sua scuola; sottolineava i meriti di CesareBeccaria, di Condorcet e del pensiero illuminista; ringraziava le «donne del progresso» (fra cui le francesi del 1848), che avevano ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] opere di Lazzaro Spallanzani, V, Carteggi, a cura di P. Di Pietro, Modena 1985, pp. 252-273; Edizione nazionale delle opere di CesareBeccaria, IV-V, Carteggio, a cura di C. Capra - R. Pasta - F. Pino Pongolini, Milano 1994-96, ad indices; per i ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] in Sestan, 1957, p. XI): Genesi del diritto penale.
Chiaramente ispirato al pensiero giuridico del giusnaturalismo illuministico e a CesareBeccaria, il testo era argomentato in base a un rigoroso metodo induttivo teso a dimostrare che il diritto di ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] poi il ginnasio-liceo CesareBeccaria. L’ambiente laico delle scuole pubbliche non modificò, tuttavia, i suoi profondi sentimenti religiosi. Culturalmente fu influenzato dalla filosofia tomistica, assorbita attraverso la lettura del Saggio teoretico ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] piano come Pompeo Neri e Gian Rinaldo Carli; e parve al Verri un campo adatto per cimentarvi l'ingegno dell'amico CesareBeccaria, in preda a una grave crisi familiare e finanziaria. Non appena ebbe sentore dell'iniziativa, il C., che "vorrebbe avere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] ben otto secoli, non può non contenere una grande varietà di accenti, contando fra l’altro su un CesareBeccaria, anticipatore di quell’utilitarismo che avrà grande fortuna nel mondo anglosassone, su un Francesco Ferrara, rigoroso rappresentante del ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] un discorso tenuto nel dicembre del 1764, stando alle Efemeridi di Giuseppe Pelli, Rucellai si schierò a fianco di CesareBeccaria, lamentando l’influsso esercitato su tale ramo dal diritto canonico, ma anche l’eccesso di arbitrio in capo ai giudici ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...