Arcivescovo di Milano, cugino di san Carlo (v.), nato da Giulio Cesare e da Margherita Trivulzio a Milano il 18 agosto 1564, alla vigilia dell'ingresso di S. Carlo in Milano. Parve dapprima inclinato alle [...] in seno al Collegio dei Nobili, l'Accademia dei Perseveranti. In Roma fu amico di S. Filippo Neri e di studiosi quali il Baronio e il Bellarmino. Fu nominato cardinale a 23 anni, nel 1587, da Sisto V, e arcivescovo di Milano nel 1595, alla morte del ...
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Cardinale, nato in Ferrara nel 1579, morto a Roma il 7 settembre 1644. Fu dal 1594 a Padova studente di leggi, e attese anche alla storia e alle scienze, nelle quali ebbe a maestro Galileo. Interruppe [...] fratello, che aveva avuto parte nella contesa fra Clemente VIII e Cesare d'Este per il dominio di Ferrara, e da allora fu passò a Roma, dove fu in consuetudine amichevole con il Baronio, il Bellarmino, il Boccalini: di questo soggiorno lasciò poi ...
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. Famiglia ravennate alla quale appartenne un serie di pittori che vanno dal sec. XVI al XIX. Giovanni (1566-1641), manierista un po' sul fare di Luca Longhi, con qualche influsso carraccesco, dipinse [...] del Sudore nel Duomo. È anche autore del palazzo Guiccioli-Baronio in Ravenna e della chiesa benedettina di San Giovanni in a chiaroscuro imitata direttamente da quella del guercinesco padre Cesare Pronti da Cattolica, del quale egli può dirsi un ...
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. Congregazione religiosa fondata a Roma nel sec. XVI. Il movimento iniziato dal concilio di Trento per la diffusione del catechismo (v.) nel popolo ebbe in Roma un ardente apostolo in S. Filippo Neri [...] e nei suoi discepoli, specie nel Baronio e in Enrico Pietra, i quali si unirono col sacerdote milanese Marco de furono da Benedetto XIV uniti ai dottrinarî fondati nel 1592 dal francese Cesare de Bus in Avignone e approvati da Clemente VIII nel 1597.
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] in Oriente (assassinio, il 21 aprile 866, di Cesare Barda da parte di Basilio il Macedone su commissione , festa di s. Nicola di Bari. Il Martyrologium Romanum di Baronio (1605) riprende tale indicazione nell'edizione del 1630, che accoglieva il ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] . nella stessa sua casa, i suoi vecchi amici don Cesare Montalti e Eduardo Fabbri. Nel '42 condusse una missione dei Filopatridi, II (1961), pp. 77-82 (a L. V. Paulucci); A. M. Baronio, Alcune lettere di B. B. a C. Spreti,a L.Frati,a F. Rocchi, in ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] Piranesi dall’accusa di aver tentato di uccidere il barone svedese Gustav Mauritz Armfelt nel quadro delle lotte di gli affari familiari con la firma di una procura generale al fratello Cesare, si impegnò con la sua opera non solo per se stesso ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di Longone, il personaggio dell'ingegner Baronio, appassionato di filosofia e nevroticamente indignato ; E. Manzotti, Note sulla sintassi della "Cognizione", in In ricordo di Cesare Angelini. Studi di letteratura e filologia, a cura di F. Alessio - ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] Cesare d'Este, illegittimo pretendente alla successione di Alfonso II, e attenderne gli effetti. Cesare incaricò fu anche violentemente attaccato sul piano morale e religioso da C. Baronio. L'elezione di C. Borghese, uno dei cardinali di Clemente ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] , ad essere accolto in qualità di segretario dal cardinale Baronio, col quale rimase parecchi anni.
Nel 1596, succedendo cordiali. Si dànno particolari sulla minacciata guerra di don Cesare d'Este per la vertenza col papa circa Ferrara; informazioni ...
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