Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] . Le Centurie furono più volte contestate da parte cattolica, a cominciare dagli Annales ecclesiastici (1588-1607) di CesareBaronio.
Nell’ottica protestante, la Riforma è un perfetto parallelo dell’età apostolica (T. Vautrollier, History of the ...
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ZUCCHI, Bartolomeo
Marzia Giuliani
– Primogenito del nobile Gasparo, figlio di Giovanni Antonio e di Caterina Confalonieri da Carate, e di Anna Cernuschi, parente del cardinale di Toledo Gaspar Quiroga [...] come segretario nelle corti cardinalizie. I suoi padroni si identificano ora nello stesso Lauro, ora nell’oratoriano CesareBaronio, ma i cenni autobiografici confermano solo in parte queste ipotesi, ribadendo piuttosto l’indipendenza del monzese che ...
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ORSINI, Maddalena
Silvia De Angelis
ORSINI, Maddalena. – Nacque il 22 febbraio 1534, forse a Perugia, da Camillo e da Elisabetta Baglioni, figlia di Giampaolo. Dal matrimonio nacquero anche Giovanni, [...] per predicare e confessare, le monache gli erano devote e testimoniarono al processo. Maddalena fu vicina anche a CesareBaronio, che tra l’altro fu direttore spirituale della consorella Anna Trugillo Fuligatti Cenci.
Morì a Roma, nel monastero ...
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SACCHETTI, Giovan Francesco
Irene Fosi
– Nacque a Roma il 15 ottobre 1595 da Giovanni Battista e Francesca Altoviti. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini il 18 ottobre ed ebbe come [...] padrino il cardinale Ottavio Paravicini, discepolo di CesareBaronio e legato al circolo oratoriano, che, non potendo presenziare, inviò al sacro fonte il suo auditore Giovan Battista Fenzonio.
Si aprì per lui precocemente la carriera militare e allo ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] era rimasta semper eadem attraverso i secoli. Allo stesso tempo egli non apprezzò gli Annales ecclesiastici (1588-1607) di CesareBaronio, perché li considerava in un genere inferiore di storiografia.
Per "mostrare quale sia la religione" e in che ...
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MALABAILA, Filippo
Nicolina Calapà
Nacque il 18 ag. 1580 a Castellinaldo nell'alto Monferrato. Era figlio cadetto di Maria Pelletta appartenente all'illustre casato dei signori di Cossombrato, e del [...] 1577. Durante la sua permanenza a Roma, poco più che quindicenne scrisse i Concetti predicabili e indirizzò a CesareBaronio una dissertazione volta a dimostrare che il "Divus Gregorius magnus fuit vere monachus Benedectinus" (Vassallo, 1886, pp. 78 ...
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RICCI, Lorenzo
Vincenzo Lavenia
RICCI, Lorenzo (in religione Giacomo). – Nacque a Roma il 10 agosto 1624 da Prospero Ricci, originario di Como, e da Veronica Cavalieri di Bergamo. Dal matrimonio nacque [...] di Sales in favore della beatificazione di Giovenale Ancina e stilò le vite dei padri Francesco Maria Tarugi, CesareBaronio, Angelo Velli, Flaminio Ricci, Pietro Consolini (una biografia lunga, che dipendeva da quella manoscritta di Paolo Aringhi ...
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MEZIO, Federico
Massimo Ceresa
– Nacque il 20 nov. 1551, a Galatina, da una famiglia di stirpe italogreca che Tiraboschi definisce nobile.
Anche se mancano dati certi, la sua carriera fa pensare a una [...] 1577; rimase in tale funzione fino al 1587 circa. In Curia trovò protettori nel cardinale Giulio Antonio Santori e in CesareBaronio, dei quali divenne familiare e collaboratore: nel 1584 è menzionato come familiare di Santori e a fianco di Sirleto ...
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PALMA, Giovanni Battista
Pasquale Palmieri
– Nacque a Roma il 26 marzo 1791 dal romano Lorenzo e da Costanza Parmegiani, originaria di Palestrina.
Acquisì i primi rudimenti negli studi letterari grazie [...] scienze religiose) emerge chiaramente la concezione della sua storia ecclesiastica, apertamente ispirata alla lezione di CesareBaronio e improntata alla difesa dell’autorità pontificia: adoperava metodi espositivi saldamente ancorati alla tradizione ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] ed ecclesiastici, e stringe amicizia con i cardinali Francesco Toledo, Federico Borromeo, Odoardo Farnese, l'annalista CesareBaronio, il gesuita Roberto Bellarmino, il teologo Bartolomé de Carranza. Nello stesso anno pubblica La pianta della città ...
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