DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] con Gaetano Salvemini, docente di storia presso l'Istituto "Cesare Alfieri". Sotto la sua guida il D. aveva già De Bono per l'assassinio di Matteotti e del processo fra Italo Balbo e la Voce repubblicana per l'uccisione di don Minzoni.
Nella prima ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] entrato in relazione con personaggi come G. Manno e C. Balbo.
La coeva elezione di Pio IX e l'illusorio riformismo Cavour e Napoleone III nell'Italia centrale, Roma 1973, ad ind.; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa. Dal ritorno di Pio IX al XX ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] della raccolta personale del conte Cesare Saluzzo di Monesiglio a metà Ottocento Vernazza, Vita di P. G. (copia eseguita nel 1823 dall'autografo dell'autore già posseduto da P. Balbo); J.A.X.12-13; Gioie e mobili, m. 2, f. 29; Paesi per provincia, ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] l'atto di annessione, e vi ebbe colloqui con i ministri Balbo e Ricci, tornando quindi a Modena insieme col r. commissario di tanto minore di quella dei concittadini ed amici Giuseppe e Cesare Campori, ma aveva ottenuto, quale deputato per il collegio ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] prole, Antonio passò il titolo al fratello cadetto Cesare, che abbandonò l’abito talare sposando una pp. 564-567; C. Negroni, Lettere di Gian Lorenzo Bogino, di Prospero Balbo e del conte di P. a Guido Ferrari, in Miscellanea di storia italiana, ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] conobbe C. Troya, B. Puoti, P. Borelli, G. De Cesare e Giuseppina Guacci. Tornato a Roma (1844-45), decise di abbandonare gli è ribadito non solo dalla dedica del libro a C. Balbo ma soprattutto dalla scelta dei testi ristampati nella prima sezione ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] recenti profeti del liberalismo, e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, e il Gioberti del 1844-1848), a cura di M.L. Trebiliani, Roma 1972, ad indicem; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre (1850-1870 ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] Lambertenghi e C. e G. D'Adda, Giulio Carcano, Cesare Giulini, Cesare Correnti; ai Dandolo e al Morosini si aggiunsero come suoi allievi altri. A Torino ebbe contatti con M. d'Azeglio, C. Balbo, S. Pellico, A. Rosmini (anche a motivo dell'ufficio che ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] per poi tornarsene solo a Milano. Di qui passò al servizio del conte C. E. Balbo di Vernone a Torino, dove il suo primo melodramma, Giulio Cesare in Torino, scritto per la nascita del principe di Piemonte Vittorio Filippo Amedeo ed eseguito al ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] d'occasione, nei salotti dei conti di Benevello, dei Balbo e degli Alfieri. Grazie a queste amicizie il 2 20: Vita di G. B. D., di C. di Benevello; D. Berti, Cesare Alfieri, Roma 1877, pp. 50, 172-75; G. Ottolenghi, Reminescenze della propria vita ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....