PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] del momento, come Il Primato morale e civile degli italiani (1843) di Vincenzo Gioberti, Le Speranze d’Italia (1844) di CesareBalbo o Degli ultimi casi di Romagna (1846) di Massimo d’Azeglio.
Nel conclave, aperto la sera del 14 giugno 1846 dopo ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] liquidazione del debito pubblico della Toscana, e partì così per l'Italia per assumere il nuovo mcanco, subentrando al marchese CesareBalbo. Il B., che il 26 apr. 1808 aveva sposato la marchesa Artemisia Negrone destinata a brillare per le sue molte ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] d'Italia (con osservazioni ora penetranti ora superficiali), non senza dare pure consigli spiccioli ai viaggiatori. Parrà a CesareBalbo che in questa difesa dei costumi italiani (fra l'altro del cicisbeismo) egli fosse andato troppo oltre per ché ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] sante cose, la donna e la patria" (p. 4); inoltre, a sfondo autobiografico, in due volumi, Scipione. Memorie, Firenze 1843, lodato da CesareBalbo (F. Bosio, p. 61).
Ma nella molteplice attività editoriale ciò che lo mise più in luce a Firenze fu la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] poi soprattutto 'alla francese', non è carattere che scolpisca solo l’atteggiamento dei primi pubblicisti subalpini (da CesareBalbo a Cavour fino a Luigi Amedeo Melegari e Matteo Pescatore), ma rappresenta piuttosto una costante della vicenda della ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] specialmente nell’ambito del federalismo – sia quello neoguelfo di Vincenzo Gioberti (1801-1852), sia quello liberale di CesareBalbo (1789-1853), sia quello radicale laico e repubblicano di Carlo Cattaneo (1801-1869) –, in particolare nell’ambiente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] » o, proprio con riferimento al suo nome, «manzoniana», nella quale, tra gli altri, si ritrovano autori come Vincenzo Gioberti o CesareBalbo, Niccolò Tommaseo o Gino Capponi, Carlo Troya o Luigi Tosti. Manzoni, però, vi si distingue non solo per il ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] . Religione e cultura nella tradizione rosminiana lombardo-piemontese (1825-1870), Milano 1970, ad ind.; G.B. Scaglia, CesareBalbo. Il Risorgimento nella prospettiva storica del «progresso cristiano», Roma 1975, p. 505; M. Berengo, Intellettuali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] la novellistica pedagogica settecentesca, cristiana e paternalistica (le estreme Quattro novelle narrate da un maestro di scuola di CesareBalbo sono del 1829), scrittori come Tommaso Grossi, Carlo Porta e Giovanni Prati usano l’ottava rima e l ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] -Roma 1882; T. Mariotti, G. P. di C., in L. Carpi. Risorgimentc. ital., IV, Milano 1888, pp. 374 ss.; E. Passamonti, CesareBalbo e la rivoluzione del1821 in Piemonte, in La rivoluzione piemontese dell'anno 1821, II, Torino 1929, pp. 96-318 passim; N ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....