Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema didascalico: La coltivazione degli ulivi (altri poemi suoi dello stesso genere sono: Il corallo, 1810; La pastorizia, 1814; L'origine delle fonti, 1833). Lodato dal Giordani, dal Monti e dal Foscolo, ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , per rompere con il Foscolo. Anche al B. alcuni attribuiscono l'articolo Sopra il "Corallo" di CesareArici, che invece è di Luigi Pellico.
Per il ritorno degli Austriaci il B. compose tre sonetti encomiastici, forse partecipando alla illusione di ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] , Gervasini) e Brescia, dove nel 1858 collocò una statua allegorica della città, oltre ai monumenti a Luigi Maggi e a CesareArici.
Dopo il 1860 l'attività del F. si fece meno assidua, anche per le delusioni ricevute dalla mancata assegnazione della ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] esterno, con interruzioni dovute alla salute precaria, le scuole elementari, il ginnasio e parte del liceo nel collegio CesareArici, tenuto a Brescia dai gesuiti, e partecipò ai gruppi giovanili animati dagli oratoriani di Santa Maria della Pace ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Lodovico di Handel, figlia del presidente della corte d’Appello di Milano; a questa raccolta partecipò anche il bresciano CesareArici, le cui poesie influenzarono Piazza.
Si cimentò anche come poeta per musica: nel 1836 Ricordi stampò la «ballata ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] nell'Ateneo a quello della famiglia Balucanti Cigola del 1812 presso i conti Fenaroli di Brescia, a quello del poeta CesareArici (1822, Ateneo), che gli dedicò la sua Brescia romana, a quello, più tardo (1843?), del conte Tosio.
La sua maggior ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] senza dare pure consigli spiccioli ai viaggiatori. Parrà a Cesare Balbo che in questa difesa dei costumi italiani (fra Risorgimento senza eroi, Torino 1926, pp. 79-86; C. Arici, Un avventuriero della critica, Palermo 1926; E. Merian Genast, Voltaire ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] Brixiensis regionis - lasciato allo stato di frammento manoscritto, oggi conservato, nella trascrizione settecentesca di L. Arici, presso la Biblioteca civica Queriniana di Brescia. Del frammento, che contiene anche resoconti di osservazioni ...
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