BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] de Azara.
Nel 1809 accompagnò in Francia lo zio, card. Cesare Brancadoro, deportato insieme con il papa e con molti altri cardinali ritirò, per le cagionevoli condizioni di salute, a Fermo, ove morì il 21 marzo 1852.
Fonti e Bibl.: Manca una completa ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] Romeo che non vide mai la luce.
All’inizio del 1956 morì il padre Raffaele. Nel frattempo il PSI procedeva sulla strada Nel 1973 si trasferì alla facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze, chiamatovi da Giovanni Spadolini a ricoprire ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] e Tagliacozzo, concedendola a Gian Giordano Orsini, mentre Cesare Borgia si impadroniva di Rocca di Papa.
Affidatagli da circa dopo l'occupazione di Napoli da parte degli Spagnoli, morì Alessandro VI. Immediatamante gli Orsini ed i Colonna si ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] frequentò pure il ginnasio, proseguito al liceo Cesare Beccaria di Milano. Si iscrisse giovanissimo all alla politica, fosse un impegno primario del laico cristiano.
Il L. morì a Milano il 18 maggio 1986.
Ai funerali l'arcivescovo di Milano ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] Savoia.
Nel frattempo scriveva una relazione della Congiura di Giulio Cesare Vachero, una delle opere sue più famose, ma rimasta inedita fieri poterit", fossero fatte avere al re di Francia. Morì il 21 marzo 1666; il giorno successivo i Collegi ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] sottoscrittori (fra i quali Cesare Balbo, i Cavour, i Barolo, Amedeo Peyron, Diodata e Cesare Saluzzo, Giovita Scalvini). 397).
Afflitto da quasi un trentennio da difficoltà respiratorie, Pellico morì a Torino, in palazzo Barolo, il 31 gennaio 1854.
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] dalla realtà l'immediata riscossa della nazione italiana. In un saggio su Giulio Cesare (n.s., IV [1847], pp. 49 ss., 283 ss., ora degli economisti. Quindi, dopo il 1860, si chiuse nel silenzio. Morì a Napoli il 7 ag. 1872.
Fonti e Bibl.: Per ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] il bimbo era precipitato (giugno 1981) e dove poi morì, mentre la gioia incontenibile per la vittoria dell’Italia ai di laurea discussa nell’anno 1924 presso l’Istituto di Scienze sociali Cesare Alfieri di Firenze, a cura di S. Tringali, Genova 2012; ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] generale G. S. Pianell sull'ordinamento dell'esercito italiano.
Morì per crisi cardiaca nella dimora estiva di San Giorgio a di A. D'Ancona, I, Torino 1896, pp. 310, 589; R. De Cesare, La fine di un regno, Città di Castello 1909, pp. 302 ss., 327, ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] fare l'oroscopo da un noto ciarlatano parigino, conosciuto come Cesare, e circolavano voci a corte che il C. sarebbe ritirarsi a Firenze dove egli riprese il titolo di conte della Penna e morì di peste nel 1631.
Il giudizio dei posteri sul C. è stato ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...