CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] delle terre di famiglia nei dintorni di Amiens, delle quali era rientrato in possesso; mentre l'ultimo, Cesare (1755-11 dic. 1840?), prese gli ordini e morì canonico della cattedrale di Pistoia.
I primi due figli avevano invece seguito il padre nell ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] lei come dote all'atto del matrimonio e in tempi successivi. La moglie gli sopravvisse fino al 1604 e lasciò erede Cesare Balbani.
Il B. morì a Ginevra tra il 3 nov. 1595 e l'8 marzo 1596.
Fonti e Bibl.: Genève, Bibl. publique et universitaire, Libro ...
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GORIA GATTI, Cesare
Daniela Brignone
Nacque a Cuneo, il 17 giugno 1860, da Giuseppe Goria ed Emilia Gatti.
Il padre - prefetto di Cuneo al momento della nascita del G. - proveniva da una famiglia di [...] di Mussolini a Torino, il G. stesso donò la propria collezione di documenti, oggetti, modelli, pubblicazioni e memorie personali.
Il G. morì a Torino il 25 ott. 1939.
Il 17 ag. 1892, aveva sposato Mary Twerembold, da cui, l'anno successivo, aveva ...
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BORLETTI, Romualdo (Aldo)
Franco Amatori
Nacque a Milano il 15 ott. 1911 da Senatore e da Anna Dell'Acqua. In seguito assunse anche il cognome della madre ed ereditò dal padre il titolo di conte d'Arosio. [...] parte della direzione generale della società insieme con i cugini Cesare e Giorgio Brustio.
La Rinascente era all'apice dei successo ., che nel 1966 era stato nominato cavaliere del lavoro, morì improvvisamente a Milano il 26 sett. 1967.
Lasciò una ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] persecuzioni razziali, e deportato, il D. morì nel campo di concentramento di Auschwitz (Oswiecim, G. De Rosa, Roma 1960, I, passim; G. Spadolini, Il "Cesare Alfieri" nella storia d'Italia. Nascita e primi passidella scuola fiorentina di scienze ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] assunse la direzione di questa, rinnovata sotto il nome di "Cesare Balbani e C."; per le relazioni con l'Italia la complesso più importante fu rappresentato dalla tenuta di Sacconex.
Il B. morì a Ginevra il 21 apr. 1621.
Nell'inventario dei beni la ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] fondò il Circolo economico barese, al quale aderirono R. De Cesare e S. Cognetti de Martiis. Il Circolo fu un punto brevemente svolto nella parte teoretica della scienza, ibid. 1910).
Il F. morì a Bari l'8 dic. 1935.
Bibl.: G.M. Pugliese, recens. ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] di divenire socio-gerente delle Cartiere Ambrogio Binda insieme con Cesare Binda. Il D. accettò e rimase in questa azienda ben altre aziende minori del settore.
Nonostante la tarda età, quando morì a Milano il 6 nov. 1952, egli manteneva ancora la ...
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CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] barba, deridevano ormai petulantemente il bizzoso sopravvissuto.
Morì a Milano il 2 febbr. 1512, e sperimentalismo dialettale di L. Curzio e compagni, in In ricordo di Cesare Angelini. Studi di letteratura e filologia d. Università degli studi, Pavia ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] anni dopo dal Parlamento, ne decretava la fine.
Il D. morì presso Pontedera (Pisa) il 6 apr. 1879.
Fonti e Bibl del Regno napoletano, tra i quali è il caso di ricordare: R. De Cesare, La fine di un regno, Roma 1975, ad Indicem;N. Nisco, Storia ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...