PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] reggente’ Ranuccio come principe perpetuo degli Innominati.
Pallantieri morì nel 1591.
Opere: La Parabola della vigna data autori in morte di mad. Christina Racchi Lunardi, Ravenna, Cesare Cavazza, 1598. Traduzioni: Amori infelici di Leandro ed Hero, ...
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CICOGNA, Strozzi
Pier Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Vicenza nel 1568dai nobili Francésco di Dionigi e Isotta Bissari. Si addottorò in utroque iure presso l'università di Padova il 20 ag. 1590.
Del [...] gli poteva dedicare la sua Lettione... recitata nella Illustre Academia delli Signori Olimpici Vicentini il15 aprile di quell'anno.
Morì a Venezia, molto probabilmente in seguito a febbri tifoidee, il 18 giugno 1613.
Un fratello del C., Flaminio ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] l'indicazione di rapporti con gli Insensati di Perugia (a Cesare Crispoldi è diretto un sonetto), con gli Olimpici di Vicenza del Muti dalla quale ebbe almeno un figlio, Giovanni Evangelista. Morì a Faenza tra il settembre e il novembre del 1618.
La ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] latini e volgari, compilata verso il 1540 da un tal Cesare Conti sulla base di carte di Achille Bocchi: assieme ai già "Baptista Mantuanus".
Colto da febbre improvvisa, il F. morì a Mantova nel 1505, arrecando profondo dolore all'amico Castiglione ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] successo, Il Menestrello (Napoli). Nel '41 invitato da G. Di Cesare, recensì sul napoletano Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti seguente a Napoli la Vita del cav. R. D'Ortension.
Morì il 17 marzo del 1887 a Città Sant'Angelo.
Fonti e ...
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CATO (Cati), Ercole
Tiziano Ascari
Nacque a Ferrara da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli. Sono incerti l'anno della nascita e quello della morte: certo è soltanto che morì a 68 anni e non prima del 1606. [...] , il C. aderì pienamente al nuovo governo, pur restando in buoni rapporti e in corrispondenza con gli Estensi e col segretario di Cesare, G. B. Laderchi. Nel 1604 il papa lo nominò consigliere nobile della città di Ferrara.
Il C. fu soprattutto un ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] di conferenze periodiche ad integrazione delle tornate poetiche.
Morì a Roma il 10 giugno 1899.
Ammiratore e studioso sono state tratte da documentazioni in possesso dei discendenti. R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa…, Roma 1907, I, p. ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] la Zaira, il Maometto, il Giunio Bruto,la Morte di Cesare l'uno, l'Alzira, la Marianna, la Merope e la della Compagnia, l'A. si allontanasse da Roma; ma vi ritornò poi ed ivi morì l'11 febbr. 1788.
Fonti e Bibl.: [F. A. Zaccaria], Storia letteraria ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] Concordi di Ravenna e dei Gelati di Bologna (dal 1671).
A Venezia morì, rinomato e compianto, il 17 dic. 1713.
Il B. fu dal Legrenzi, per il Teatro ducale di Mantova: l'Ottaviano Cesare Augusto, Venezia, F. Niccolini, 1682, come l'anno appresso ...
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BORRELLI, Nicolò
Guido D'Agostino
Nato a Foggia, da umile famiglia, il 4 (Viñas) o il 14 febbr. 1814 (Villani), fu sottratto ad un destino gramo dall'interessamento generoso dell'intendente di Capitanata, [...] versi; nacque, invece, una bimba che morì pochi mesi più tardi e quei versi bibliographicus CC. RR.PP. Matris Dei Scholarum Piarum, II, Romae 1909, pp. 338-340; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1909, I, pp. 251 s., 501; II, ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...