Nacque a Carpi il 7 marzo 1819, studiò alla Scuola dei pionieri di Modena e insegnò matematiche al Collegio dei nobili di questa città. Durante la rivoluzione del 1848 fu nominato capitano del genio, e [...] ? (in risposta agli scritti del Ricci e del Veroggio); Gli errori commessi in Italia nella difesa dello stato (Bologna 1884); Gli ostacoli naturali e le fortificazioni; Studio sui cannoni di grande potenza. L'Araldi mori a Bologna il 9 gennaio 1891. ...
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Console romano del 32 d. C., figlio di Lucio Domizio (v.) e di Antonia Maggiore (v.). Fu in Asia come compagno di Gaio Cesare, figlio adottivo di Augusto (1-4 d. C.), e perciò non può essere stato molto [...] Nel dicembre di quell'anno, 37 d. C., D. ebbe da Agrippina un figlio, il futuro Nerone. Ancora nel 38 si trovava a Roma. Morì nell'anno seguente, a Pirgi.
Bibl.: H. Dessau, Prosopogr. Imp. Rom., II, p. 17 segg., n. 109; Groag, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Celebre attrice italiana. Figlia d'arte, nata a Sermide (Mantova) nel 1832, esordì sedicenne al Teatro Re di Milano come "prima amorosa" nella compagnia diretta da Cesare d'Asti. Fu poi via via in altre [...] avere assistito a una sua recita della Signora delle Camelie, Alessandro Dumas figlio chiedeva d'inginocchiarsi dinnanzi a lei. Morì d'etisia, a Firenze, nel 1868.
Bibl.: . Rasi, I comici italiani, I, 1897; E. Panzacchi, Soliloqui artistici, Roma ...
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Attore, nato a Mantova nel 1817. Fu primo amoroso ai Fiorentini di Napoli, dove esordì, a fianco della Tessari, nella commedia del Federici Una lezione di esperienza alla gioventù. Passò poi alla compagnia [...] Ristori, e fu prima attrice nella Lombarda, diretta dal marito. Morì a Milano nel 1863. - La figlia, Giuseppina Aliprandi-Zuanetti-Alberti, recitò con la Duse nella compagnia di Cesare Rossi, passò in seguito come seconda donna alla compagnia della ...
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. Fiume della Crimea, che nasce dai monti Yaila, e dopo un corso di 70 km. sbocca nel Mar Nero a N. del Capo Lukul.
Battaglia dell'Alma. - Alla metà di settembre del 1854, settantamila alleati (Francesi, [...] ) e al vallone della Cernaia, essi cinsero la fortezza in una morsa. Il maresciallo St. Arnaud, ammalatosi di colera, fu imbarcato sopra una nave da guerra, dove morì il 29 settembre. Il generale Canrobert (v.) assunse il comando delle forze alleate. ...
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Figlio del re Mitridate I di Lommagene e di Laodice di Siria, salì bambino al trono nel 98 a. C. Nemico prima di Roma, ebbe nel 64 pace e nuove terre da Pompeo, e per lui stette poi contro Cesare. Posto [...] lo stato. Nel 38 favorì i Parti e fu assediato in Samosata, sua capitale, da Marco Antonio; si liberò pagando un'indennità. Morì non dopo il 31 a. C. Portava, tra gli altri, i soprannomi di Filoromeo e Filelleno.
Antioco II. chiamato in Roma da ...
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Pittore, nacque a Vercelli il 5 settembre del 1878, e là studiò nella Scuola di belle arti sotto Giuseppe Costa, poi all'Accademia di Brera sotto Vespasiano Bignami e Cesare Tallone. Nel 1906 presentò [...] . Insegnò nella R. Accademia di Brera.
Nel 1928 eseguì il ritratto di S. A. R. il principe Umberto per il Senato del Regno. Morì il 7 marzo 1929.
Bibl.: G. Marangoni, A. A., in La cultura moderna, 15 febbraio 1915; G. V. Arata, A. A., in Emporium ...
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LONGINO, Caio Cassio
Emilio Albertario
Discepolo di Sabino, è considerato un corifeo della scuola sabiniana. Pretore, console nel 30 d. C., proconsole nel 40-41, legato in Siria nel 47-49, fu deportato [...] nel 65, già cieco, in Sardegna perché tra le immagini degli avi manteneva l'effigie dell'uccisore di Cesare. Richiamato da Vespasiano, morì poco dopo il suo ritorno dall'isola. La sua opera maggiore sono i libri iuris civilis, noti attraverso le ...
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GRIFFINI, Saverio
Cesare Cesari
Nativo di Lodi, studiò a Pavia, e fu coinvolto nei moti del 1821. Emigrato in Spagna, combatté al Trocadero e non tornò in Italia che nel 1848. Riuniti circa 30 volontarî [...] Grigioni.
Fu fatta un'inchiesta a suo carico per tale sconfinamento e il governo sardo non volle riconoscergli il grado di generale. Cosicché, tornato in Italia si ritirò nella sua villa di Montenate presso Stradella, dove morì il 17 dicembre 1884. ...
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Attore, detto Belottino. Il suo nome è rimasto nella tradizione del teatro italiano all'immagine tipica dell'"attore brillante naturale", dell'attore che per singolarità di forme, per particolari tratti [...] , dal 1843 al 1861. Fece parte della compagnia romana di Cesare Vitaliani, e diresse poi l'Accademia dei filodrammatici di Milano. Aveva ma anche le "papere" sapeva utilizzare come "fatte apposta". Morì a Milano nel 1880.
Bibl.: L. Rasi, I comici ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...