Uomo politico, nato il 13 agosto 1799 a Torino da Carlo Emanuele e da Carlotta Melania de' Lonti Duc. Giovanissimo, per la morte precoce della madre fu posto in un collegio francese: compì poi gli studî [...] nella nuova capitale, ma gli ultimi anni trascorse infermo.
Morì il 16 aprile 1869 a Firenze, lasciando grandissim0 e largo G. Briano, Cesare Alfieri di sostegno, Torino 1860 e in Rivista universale, Genova 1869; D. Berti, Cesare Alfieri, Roma 1877 ...
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Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di Domenico Corvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] Il successo riportato dalle due grandi tele rappresentanti la Morte di Cesare e la Morte di Virginia, lo pose in primissima linea fra direttore dei musei e soprintendente alle pitture esistenti in Roma. Morì in Roma il 2 settembre 1844.
Le sue opere ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] Marsiglia, indi a Firenze; tornato a Napoli nel 1862, vi morì il 16 novembre 1867. Dei suoi figli, Gaetano, principe di , Di C. F. nella storia de' nostri tempi, Napoli 1871; R. De Cesare, La fine di un regno, 3ª ed., Città di Castello 1908-9; T. ...
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Uomo politico e scienziato siciliano. Nacque a Palermo il 2 novembre 1774 dal marchese Giuseppe e da Marianna Orrigone. Studiò prima a Modena e poi a Pavia, ma, al sopraggiungere dei Francesi, abbandonò [...] Firenze, dove continuò gli studî naturalistici. Nel '48 non si mosse dalla città da lui scelta a sua residenza, e ivi morì dieci anni dopo (28 dicembre 1858). Le collezioni scientifiche messe insieme dall'A. furono donate da lui stesso, al pari delle ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] I poemetti e le egloghe sono di carattere panegirico e celebrano imprese e personaggi contemporanei, quali Federico d'Urbino, Consalvo, Giulio Cesare Varano, Luca di Rieti e altri. Il verso gli sgorga fluente e sonoro, se anche la frase non è sempre ...
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VIDUA, Carlo
Armando Tallone
Nato in Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 dal conte Pio Gerolamo, morto il 25 dicembre 1830. Fece i primi studî in patria ma non li proseguì, perché il padre non volle [...] in Italia, stampata in Torino nel 1834 per cura di Cesare Balbo, che pubblicò anche tre volumi di lettere nelle quali si ferì gravemente; trasportato su una nave olandese diretta ad Amboina, morì durante la traversata.
Bibl.: Cenni sul conte C. V., ...
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Nacque ad Alessandria il 17 dicembre 1704, ed ivi morì il 6 marzo 1785. Studiò a Roma nel Collegio Romano. Destinato alla carriera ecclesiastica, preferì entrare nella Compagnia di Gesù, dove si segnalò [...] subito nelle lettere classiche e in particolare nella poesia latina. Le sue satire De tota graeculorum huius aetatis litteratura (1737), uscite anonime, misero il mondo letterario d'allora a soqquadro, ...
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ORSINI, Fulvio
Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre [...] 1529, morì ivi il 18 maggio 1600 e fu sepolto in S. Giovanni in Laterano Protetto dal canonico Gentile de re rustica, Roma 1587. Pubblicò anche un'edizione dei Commentari di Cesare (1575), un'edizione di Festo (1582) e la prima edizione del ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] e sei anni dopo nella basilica di San Petronio. Morì a Bologna nel 1756.
La lunga sua esistenza e La forza della virtù (1694), Lucio Varo (1717), Nerone fatto Cesare, opera spettacolosa e interessante per lo sviluppo dato all'orchestra, per ...
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Poeta, nato a Perugia nel 1531 di antica famiglia oriunda vicentina, a dieci anni fu affidato a tutori i qualì ne dissiparono il patrimonio. Studiò giurisprudenza, ma per malattia non poté continuare gli [...] , terre del suo ducato abruzzese. In ultimo, fu presso il marchese Ascanio Della Corgna, nella cui casa, a Castiglione, morì nel 1601. Là fu sepolto, nella chiesa di S. Agostino. Fu molto stimato dai contemporanei ed ebbe molti amici illustri ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...