Uomo politico italiano (Milano 1861 - ivi 1933). Ingegnere architetto, progettò fra l'altro il palazzo della Banca d'Italia a Milano; esperto di problemi economico-finanziarî, ricoprì a lungo la carica di presidente del Banco Ambrosiano (1897-1933). Deputato del Partito popolare, fu ministro delle Terre liberate nel primo gabinetto Nitti (1919) e ministro dell'Industria e commercio con Mussolini nel ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] meccaniche generate nel modo descritto da Volterra. Giulio Cesare Trabacchi, ancora studente e più tardi assistente prima restò che dimettersi. Toccò quindi al suo successore, CesareNava, compiere gli atti ufficiali per la rescissione dell'accordo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , in carica dal 23 giugno 1919 e confermato dopo le elezioni. Al governo parteciparono due sottosegretari popolari: CesareNava (Terre liberate) e Edmondo Sanjust di Teulada (Trasporti). Nel marzo 1920, il direttorio del gruppo parlamentare popolare ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese commercio), M. Abbiate (dimissionario il 2 giugno 1920), G. De Nava ad interim.
15 giugno 1920 - 4 luglio 1921 Presidente G. Giolitti ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] alla successione di Alfonso II d'Este mossa dal nipote Cesare. La firma dell'O. compare anche in alcuni l'arte maggiore, e minore dello scriuere. Milano: Giovanni Angelo Nava, 1622; Jonathan Paul Couchman. Musica nella cappella di palazzo Altemps ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] gravissimo terremoto dell'8 sett. 1905. Caduto nel vuoto l'ultimo tentativo esperito dall'amico Raffaele De Cesare presso il sottosegretario De Nava, durante il ministero Sonnino del 1906, per ottenere il trasferimento in una sede più importante, il ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , animata dagli stessi fratelli del L. e dall'antico maestro Nava. Non tralasciò comunque la passione per l'antiquaria che, ora, critiche al Senato romano - incapace di opporsi alle mire di Cesare ("dittatore deificato", ibid., p. 50) - e all'uso ...
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proamericano
(pro americano), s. m. e agg. Chi o che è schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ «Bisogna distinguere fra l’opposizione alla guerra e veto contro gli americani. Questo preoccupa, al di là della...