L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] , in un’applicazione estesissima e duratura, a Milano dal Famedio del cimitero monumentale (Carlo Maciachini, 1863), dalla Sacra Famiglia (CesareNava, 1896) e dall’istituto S. Vincenzo (Alfredo Campanini, 1898; la Lombardia ne è l’area di massima ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , in carica dal 23 giugno 1919 e confermato dopo le elezioni. Al governo parteciparono due sottosegretari popolari: CesareNava (Terre liberate) e Edmondo Sanjust di Teulada (Trasporti). Nel marzo 1920, il direttorio del gruppo parlamentare popolare ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] piemontese nel mondo, Torino 2009; G. Weitzeker, I valdesi nell’Africa australe, Torino 1906.
70 Pro Eritrea. Discorso dell’On. NavaCesare Deputato al Parlamento, letto nel Salone dei Ciechi il 28 febbraio 1911 a Milano in onore dell’Ecc.mo Mons ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] e si connette, com’è noto, alla tradizione familiare. Il nonno Cesare Beccaria è stato, infatti, il celebre autore di Dei delitti e A. Manzoni, Opera omnia, diretta da C. Secchi, D. Nava, Milano 1965. Prima delle edizioni di Amerio e di Colombo, l ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] , come Giuseppe Prisco a Napoli o Giuseppe Francica Nava a Catania, non risultarono del tutto omogenei alle punizione, cit., pp. 177-182. Per il vescovo di Modena, Cesare Boccoleri, cfr. P. Trionfini, Esperienze e aspettative dei cattolici emiliani ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] , p. 329, che riporta un giudizio di R. De Cesare. La ricerca più recente si è soffermata sul rapporto col pontefice diocesi di Catania alla fine dell'Ottocento nella visita pastorale di G. Francica Nava, a cura di G. Di Fazio, Roma 1982, ad Indicem; ...
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proamericano
(pro americano), s. m. e agg. Chi o che è schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ «Bisogna distinguere fra l’opposizione alla guerra e veto contro gli americani. Questo preoccupa, al di là della...