(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] positiva" (o sociologica o antropologica) del diritto penale. CesareLombroso (1835-1909), Enrico Ferri (1856-1929), Raffaele Garofalo di essi rappresenta un punto di vista proprio: Lombroso immette nella scienza penale la biologia e l'antropologia ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] polemica A. Fogazzaro. L'anno dopo, ad aprile del 1889, il F., a Torino con un gruppo di condiscepoli, conobbe CesareLombroso, fu accolto nella sua casa di corso Oporto, come il F. medesimo rammentò nella più delicata e commossa delle sue pagine ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] ". Cercò di vincere la sua "solitudine intellettuale", coltivando contatti con gli studiosi del settore; iniziò a frequentare CesareLombroso, di cui allora apprezzava le teorie antropologico-criminali, e a Firenze, dove abitò tra il 1894 e il ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] radicato organicismo; un tendenziale antigermanesimo; una particolare attenzione alla "scuola positiva" (in particolare Enrico Ferri e CesareLombroso: pp. 54, 56) e all'analisi sociologica dei comportamenti collettivi (p. 43); numerose tracce di una ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] VIII, p. 392; G. B. Impallomeni, Il codice penale italiano, I, Firenze 1890, p. 292; II, ibid., 1891, p. 319; C. Lombroso, L'uomo delinquente, I, 4ª ed., Torino 1889, capp. XII, XIV; V. Manzini, Trattato di diritto penale italiano, V, Torino 1915, p ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] fatto è scomparsa. La lex Iulia de maiestate di Cesare e di Ottaviano assorbe nei termini del crimen maiestatis A. Borciani, Delitti contro lo Stato, in Cogliolo, II, i; C. Lombroso e R. Laschi, Il delitto politico e le rivoluzioni, Torino 1890; C. ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] alla Biblioteca Labronica di Livorno in Autografoteca Bastogi, Carteggio Malenchini, e Fondo E. Chiellini; v.anche G. Lombroso, Biografie dei primari generali ed ufficiali la maggior parte italiani che si distinsero nelle guerre napoleoniche in ogni ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] attività intellettuale è segno d'anormalità criminale", asserirà Lombroso. Ecco: Carlo Gozzi in un'asserzione del , Bologna 1997, p. 251 (pp. 245-269).
12. V. Cesare De Michelis, Zeno, Apostolo, in Dizionario critico della letteratura italiana, I, ...
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lombrosiano
agg. – Che si riferisce allo psichiatra e antropologo Cesare Lombroso (1835-1909), alle sue teorie e alla sua opera: gli studî l. sull’antropologia criminale; spesso con riferimento alla sua tesi che la degenerazione del delinquente...